Gruppo Bricofer, Giuseppe Cabras nuovo Direttore Generale
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Entrato in organico nel 2016 come Area Manager, Giuseppe Cabras vanta un percorso professionale completo e di lunga esperienza.
Ora è Direttore generale del Gruppo Bricofer e TEN – diyandgarden ha colto l’occasione per i complimenti e per rivolgergli qualche domanda, di più ampio respiro, sulla sua visione del mercato, l’andamento e le prospettive della distribuzione del settore.
In 6 anni da area Manager a Direttore Generale. Un percorso eccellente. Quali pensa siano, dal suo punto di vista, le sue migliori ed efficaci caratteristiche lavorative?
Il mio percorso professionale fin qui è stato ricco di soddisfazioni, per questo devo sicuramente ringraziare il Gruppo Bricofer, nella persona del Presidente Massimo Pulcinelli, che mi ha dato la possibilità di mettere in gioco le mie conoscenze nella realizzazione di nuove soluzioni commerciali e gestionali. Un ringraziamento va anche alla mia famiglia che nel corso di questi anni mi ha supportato e sostenuto seguendomi nel viaggio di avventure professionali che ho scelto di intraprendere. Se mi guardo indietro per fare un resoconto della strada percorsa, vedo un ragazzo di 19 anni con tanta forza di volontà e con il sogno di dirigere un’azienda che muove i primi passi nel settore del fai da te e bricolage; quel ragazzo appassionato per il suo lavoro, oggi, è fiero di dirigere un’azienda 100% italiana. Il mio percorso di crescita in Bricofer è lo specchio di come io intendo il concetto di valorizzazione delle risorse e di come investire e credere sui propri collaboratori possa fare la differenza. Nel 2016, pochi mesi dopo l’inizio del mio percorso lavorativo in Bricofer come Area Manager, la proprietà mi ha proposto di seguire il rilancio delle principali acquisizioni; due anni dopo ero a capo dei reparti vendite, marketing e merchandising di Self, a Torino. Il duro lavoro di quell’anno e i risultati ottenuti sono valsi il trasferimento nella sede centrale del Gruppo, a Roma, dove mi è stato affidato il compito di riorganizzare l’ufficio acquisti in seno ad un più ampio progetto di ristrutturazione aziendale, per rendere il Gruppo più funzionale e produttivo. Nel corso del tempo, ho assunto la responsabilità di sempre maggiori reparti ricoprendo ufficialmente, da gennaio di quest’anno, il ruolo di Direttore Generale. La funzione che svolgo, oltre alla pianificazione di strategie e progetti a medio e lungo termine, spesso implica risoluzione di problemi e decisioni rapide e decise: il confronto con i diversi manager dei reparti supervisionati negli ultimi anni mi ha consentito di sviluppare un know-how ad ampio spettro indispensabile per la funzione che oggi ricopro.
Però la sua “militanza” nel settore brico&garden, vanta un percorso più lungo e articolato. Qual è la sua personale visione del mercato?
L’esperienza maturata nel comparto in questi 20 anni mi fanno dire, con cognizione di causa, che il mercato del fai da te e bricolage ha saputo evolvere e cambiare passando dal negozio specializzato di grandi dimensioni, dei primi anni 2000, al negozio di prossimità multi categoria; dalla comunicazione one to one alla comunicazione mainstream, per raggiungere i propri consumatori e adattarsi alle loro mutevoli esigenze. Il cliente al quale ci rivolgiamo oggi ha poco tempo a disposizione per finalizzare i suoi acquisti ed è soggetto a molteplici stimoli esterni: entrare in uno store e trovare tutto l’occorrente che gli eviti successive shop expedition è la chiave per un’esperienza d’acquisto vincente. Dal punto di vista strettamente commerciale è stato un 2021 ricco di soddisfazioni con crescite superiori al 20%. Già dai primi mesi del 2022, si nota una ripresa del mercato globale del fai da te con incrementi del 15%; ci sentiamo parte attiva di questa crescita e pronti a cavalcare la ripresa con molti progetti in cantiere.
E in che modo potrà evolvere il centro brico?
Se penso al futuro dei punti vendita vedo uno store connesso e multi canale in grado di facilitare l’esperienza d’acquisto, in presenza come on line. Non ritengo, quindi, che l’e-commerce soppianterà e sostituirà il negozio fisico, ma piuttosto immagino un’integrazione tra le due realtà, con il fine di trarre da entrambe il massimo delle loro potenzialità. Essenziale sarà offrire al cliente un viaggio interattivo e ricco di servizi aggiuntivi che velocizzino i suoi acquisti e lo spingano a tornare a vivere un contesto di shopping piacevole. Seguendo queste direttrici stiamo lavorando per il 2022 ad un potenziamento delle nostre attività digital e del nostro shop on line; ad un restyling dei negozi nell’ottica del multi department store e allo sviluppo di servizi innovativi pensati per essere sempre più vicini al cliente diventando così un vero e proprio riferimento per la casa e la famiglia.
Quali sono i progetti del nuovo Direttore Generale del Gruppo Bricofer?
I progetti che mi vedranno impegnato nel corso dei prossimi mesi avranno come parole chiave: lavoro di squadra e valorizzazione delle risorse. Per vincere e crescere è essenziale potenziare la sinergia tra i reparti aziendali per supportare, in maniera concreta, la forza vendita e garantire così al cliente un servizio impeccabile. Nel corso dei prossimi anni verranno attuati programmi di sviluppo e valorizzazione rete che seguiranno precise e accurate strategie commerciali e immobiliari con il fine di garantire una sicura riuscita degli investimenti prestando maggiore attenzione allo studio del territorio e alle macro dinamiche locali. In questo processo, la formazione ricoprirà un ruolo principe, ed è per questo che tutti i nostri manager dispongono già di un personal mental coach e di tutti gli strumenti formativi atti a sviluppare le loro capacità tecniche e fare emergere il loro potenziale. Sono fermamente convinto che i collaboratori, di sede e dei punti vendita, siano il motore di ogni azienda ed è per questo che è sulla loro crescita, personale e professionale, che voglio puntare. Quale migliore occasione di questa intervista per ringraziarli nuovamente tutti. Insieme continueremo a raggiungere importanti risultati.
Buonasera, mi chiamo Alberto Del Vescovo, sono un cliente di Bricofer. Vi scrivo per comunicarvi il mio dissenso relativo a un’esperienza di acquisto. Venerdì scorso 29 settembre alle ore 19,40 ho ricevuto un SMS per l’offerta del pellet a 4,95 euro al sacco valida dal 30 settembre al 2 ottobre. Sabato 30 settembre alle ore 10,00 ero al negozio di Viterbo (45 Km da casa mia) ma a quell’ora il pellet era gia finito cosi mi hanno proposto di ordinarlo e pagarlo in anticipo che quando sarebbe arrivato mi avrebbero chiamato per ritirarlo. Oggi 2 ottobre ancora nei tempi con l’offerta, alle ore 15,00 ero di nuovo al negozio di Viterbo con mia madre per prenderlo anche per lei ma mi hanno detto che ormai era finito, tutte le scorte sono finite. Morale: Il 30 settembre ho fatto un viaggio ed ho speso 20,00 euro di benzina ritornando a casa senza pellet. Oggi 2 ottobre alle ore 15,00 essendo ancora nei tempi previsti dall’offerta, sono Tornato al negozio per acquistare una fornitura di pellet per mia madre (ed ho speso altri 20,00 euro di benzina) ma mi è stato comunicato che tutte le scorte di quell’offerta erano terminate. Quando arriverà il pellet già ordinato dovrò fare di nuovo un viaggio (20,00 euro di benzina). Vorrei capire: se siete così bravi a scrivere per annunciare un’offerta, come mai non siete bravi a scrivere che le scorte di pellet relative all’offerta sono terminate? Vi faccio notare che c’era una lunga fila di persone che dopo aver fatto il viaggio per Viterbo sono tornate a casa a mani vuote spendendo tempo e soldi.
Buonasera, le consigliamo, qualora non l’avesse già fatto, di scrivere anche a: https://www.bricofer.it/contatti
Cordialmente
La redazione