Garden e clima: riflessioni dalla distribuzione
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Il garden tra cambiamento climatico, nuove abitudini e assortimenti in evoluzione. Le riflessioni di Sergio Lancini e Francesco Steca di OBI Italia e di Michele Raselli di Machieraldo Spa.
Il cambiamento climatico e la trasformazione delle stagioni incidono in modo diretto sul settore garden. Lo hanno sottolineato Sergio Lancini e Francesco Steca di OBI Italia, evidenziando come l’andamento climatico influenzi la programmazione e la gestione dei prodotti stagionali.
Temperature più alte e stagioni incerte determinano anticipi o ritardi delle fioriture, richiedendo grande flessibilità nella gestione delle forniture. Gli eventi estremi, dalla siccità alle piogge intense, generano impatti rilevanti: da un lato, maggior consumo idrico; dall’altro, la necessità di monitorare ristagni e malattie, con conseguenti costi aggiuntivi. Anche i microclimi tipici di alcune aree italiane, fondamentali per coltivazioni di qualità, risultano a rischio.
A complicare il quadro, il calo degli impollinatori: le difficoltà delle api, legate sia al clima che alla pressione sull’uso del suolo, si riflettono sulla fruttificazione e sul mercato delle piante.
Le nuove stagionalità del verde vivo
Secondo Francesco Steca, Product Manager di piante, vasi e concimi di OBI Italia, il picco tradizionale delle vendite tra marzo e maggio si è modificato. La festa della mamma, che storicamente segnava la chiusura della stagione, oggi rappresenta quasi l’inizio. Gli ultimi due anni hanno mostrato spostamenti consistenti, con richieste anche a gennaio-febbraio o in autunno inoltrato, complice il protrarsi di temperature miti.
Il consumatore chiede sempre più piante perenni, varietà a fioritura scalare e succulente, segnale di un approccio più informato e attento alla durata della bellezza del giardino lungo l’anno.
L’evoluzione dell’assortimento: dalle pergole bioclimatiche al prato sintetico
OBI ha osservato trasformazioni anche negli assortimenti. Come ha spiegato Sergio Lancini, Responsabile Acquisti Garden di OBI Italia, il prodotto simbolo di questa evoluzione è la pergola bioclimatica, ormai non più di nicchia ma un elemento progettuale che consente di vivere gli spazi esterni in qualsiasi condizione climatica.
Anche le macchine da giardino seguono nuove stagionalità: i decespugliatori non si vendono solo in primavera ma anche in settembre-ottobre, mesi un tempo marginali. Parallelamente, cresce l’interesse per il prato sintetico, scelto per risparmiare acqua e manutenzione, e per i sistemi di irrigazione automatizzata con sensori di pioggia e umidità.
Un’altra frontiera è la transizione verso le macchine a batteria, che ripercorre quanto avviene nell’automotive: soluzioni più sostenibili e performanti, con i robot rasaerba in testa alle preferenze dei consumatori.
La prospettiva del grossista: la flessibilità come servizio
Dal lato della distribuzione all’ingrosso, Michele Raselli, AD di Machieraldo Spa, ha posto l’accento sulla necessità di garantire flessibilità e rapidità di risposta ai negozi di prossimità.
Il dettagliante, con spazi ridotti e assortimenti ampi, non può permettersi stock consistenti. Per questo il grossista deve ampliare la gamma, correndo rischi imprenditoriali, e assicurare forniture rapide anche in presenza di picchi improvvisi di domanda, come accade con le reti antigrandine.
Sul fronte delle macchine da giardino, Raselli ha richiamato l’importanza del servizio di assistenza, elemento che rende ancora oggi centrale questo comparto per il negozio tradizionale. Allo stesso tempo, ha evidenziato le difficoltà di approvvigionamento, aggravate da fattori globali come la chiusura del Canale di Suez, che nel 2023 ha inciso sulla disponibilità di prodotti come i rasaerba.
Dati, omnicanalità ed esperienza diretta
Se da un lato l’analisi dei dati di mercato è sempre più strategica, dall’altro rimane centrale l’esperienza diretta del compratore.
Lancini ha sottolineato l’importanza di presidiare un periodo di vendita più lungo grazie anche all’omnicanalità: il fisico resta centrale, soprattutto per il verde vivo, ma l’eCommerce è ormai indispensabile per intercettare i consumatori che si informano online prima dell’acquisto.
Raselli, dal canto suo, ha ricordato come il mestiere del buyer richieda anche un approccio esperienziale, capace di immedesimarsi nel consumatore e tradurre le proprie osservazioni in innovazione di assortimento.
La fiera come veicolo di formazione
La sessione convegnistico/formativa si è inserita all’interno della seconda edizione dell’IHF Italy; seconda edizione che ha ribadito il ruolo di Koelnmesse come punto di riferimento per il comparto ferramenta, edilizia, DIY, garden & outdoor, sicurezza, vernici e utensileria industriale a livello europeo.
La prossima edizione italiana è già stata annunciata: appuntamento a Bergamo il 5 e 6 maggio 2027.
Vedi anche gli altri convegni dell’International hardware Fair Italy 2025:
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