Brico Io (ri)apre a Ortona
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E’ stato inaugurato lo scorso 1° giugno a Ortona, in provincia di Chieti, l’11esimo punto vendita Brico io dell’affiliato DefìBrico, che punta ad intercettare un bacino d’utenza di circa 40mila abitanti, che va ben al di là della località marittima del chietino.
Ricordiamo che l’insegna aveva già aperto un punto vendita, in affiliazione, presso il Parco commerciale Ortona Center, poi successivamente chiuso nel dicembre del 2015.
Il nuovo negozio, si trova nello stesso Parco Commerciale in Contrada Santa Liberata, con uno spazio di 1.600 metri quadrati e conserva il layout “a mondi” che, – sperimentato già nei punti vendita di Ceprano, Sulmona e Teramo -, offre una leggibilità più immediata dell’assortimento al consumatore e più spazio per la presentazione del prodotto rispetto a layout più tradizionali.
Come negli altri punti vendita di proprietà di DefìBrico, anche quello di Ortona conta di un banco con servizi di duplicazione chiavi, tintometria e taglio legno. L’assortimento comprende circa 20mila referenze dei settori giardinaggio, ferramenta, utensileria elettrica, illuminazione, piccola edilizia, idraulica, accessori auto, decorazione, arredo bagno e arredo giardino.
Brico Io di Ortona è aperto dal lunedì alla domenica con orario continuato dalle 9.00 alle 21.00.
Il Brico io di Ortona è un punto vendita che dedica molta attenzione anche alle clienti femminili, grazie anche a un corner di 100 metri quadri che porta la firma dell’Outlet del Kasalingo.
L’inaugurazione del nuovo negozio è stata affiancata da una campagna pubblicitaria che ha destato qualche polemica. In particolare quella dell’Associazione Donn.è che ne ha richiesto l’immediata rimozione per ” il carattere fortemente sessista della pubblicità proposta” dato che ” l’immagine divulgata è una mercificazione del corpo delle donne e dunque lesiva della loro dignità”.
L’Associazione ha invitato ad “allinearsi agli standard nazionali ed europei per una comunicazione libera da stereotipi e discriminazioni e promotrice della parità di genere”. Inoltre, con una nota protocollata alla Commissaria prefettizia del Comune di Ortona, l’Associazione Donn.è ha richiesto di “dare applicazione e piena efficacia alla delibera n. 65 del 2013 con la quale si vieta l’utilizzo di immagini lesive della dignità delle donne e dei/delle minori, con le adozioni dei dovuti provvedimenti”.
L’affiliato Brico Io ha accolto le rimostranze dell’Associazione e ha provveduto alla tempestiva rimozione dei manifesti; inoltre sulla pagina facebook del punto vendita ha provveduto alla seguente dichiarazione: “A seguito di alcune rimostranze riguardanti l’affissione di nostri manifesti considerati offensivi nei confronti delle donne, vi informiamo che abbiamo appoggiato senza indugi la rimozione degli stessi. Crediamo nella centralità del ruolo della donna e nella piena e completa parità dei diritti e ci scusiamo con quante si sono sentite offese. Ci auguriamo che tutti voi comprendiate che si è agito in buona fede”.
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