La Giornata Mondiale dei Consumatori
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Oggi 15 marzo è la Giornata Mondiale dei Consumatori. E’ stata istituita nel 1986 dalle Nazioni Unite per promuovere stili di consumo più sostenibili. Già allora si iniziava a parlare di consumo consapevole e sostenibilità come elementi necessari allo sviluppo economico e sociale.
Tuttavia non fu la prima volta. Storico rimane il discorso, fatto nel 1962 da J.F. Kennedy che rivolgendosi al Congresso, parlò di tutela degli interessi si consumatori e sottolineandone 4 diritti fondamentali: il diritto alla sicurezza, il diritto all’informazione, il diritto di scelta e il diritto di essere sentiti.
Un discorso avveniristico che in qualche modo diede aprì al concetto che la salute dell’economia dipende anche dalla protezione dei consumatori.
Il diritto alla riparazione
A tal proposito è entrato vigore in questo mese di marzo il Diritto alla Riparazione. Nell’indirizzo di un’economia sempre più circolare, è stata approvata dalla Commissione Europea la norma, in forma di regolamento – UE 2021/341 – che prevede, per i produttori/importatori, l’obbligo di realizzare prodotti in grado di essere riparati e di mettere facilmente a disposizione i pezzi di ricambio – fino a 10 anni dalla commercializzazione del prodotto – necessari per la riparazione.
Non solo, la normativa prevede anche che, oltre ai ricambi, vengano forniti anche i manuali tecnici, entro 15 giorni dall’ordine.
Al momento il regolamento prende in considerazione solo determinati prodotti che prevedono il ricambio di motori elettrici, sorgenti luminose, sistemi refrigeranti, server e unità di archiviazione dati, display elettronici (anche televisori), lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie. Ma le associazioni dei consumatori stanno lavorando per ampliare lo spetto dei prodotti e delle riparazioni, al fine di contrastare quella che viene comunemente definita “obsolescenza programmata”.
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