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Ikea e la campagna #FateloACasaVostra

Redazione

Da oggi, venerdì 17 maggio, sui canali social IKEA Italia, con un video, celebra il rispetto e la libertà di essere se stessi senza eccezioni e in tutti gli store arriva la borsa iconica vestita arcobaleno.

Riconoscere le differenze e garantire l’uguaglianza significa creare una cultura nella quale le persone possano sentirsi sé stesse ovunque, a casa, sul posto di lavoro, nella quotidianità. Ecco IKEA celebra IDAHOBIT, La Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia, la transfobia e l’intersessuofobia, con il progetto #FateloACasaVostra, un’espressione che troppo spesso è stata rivolta in modo dispregiativo a chi desidera essere solo se stesso, trasformandola in un inno alla libertà.

Nel video, al centro, volti e storie reali di 9 persone che hanno vissuto episodi di discriminazione e limitazione della propria libertà, che quel “fatelo a casa vostra” se lo sono sentito dire troppo spesso. Un racconto che riporta le persone nei luoghi dove si sono sentite in difetto, a disagio, in imbarazzo, perché potessero riappropriarsene alla fine di una parabola emotiva che ha a che fare con la costruzione e l’affermarsi della propria identità.

“Come IKEA crediamo che le parole siano importanti e possano aiutare a costruire un mondo migliore. Per questo vogliamo ribaltare il concetto comune dell’espressione #FateloACasaVostra riempiendolo dei valori di libertà ed inclusione che ci appartengono”. Dichiara Alessandro Aquilio Country Communication & Sustainability Manager di IKEA Italia “Siamo convinti che tutti abbiano il diritto di sentirsi a casa nella propria pelle, ovunque siano. La libertà individuale è un diritto così come l’espressione dei sentimenti umani. E con questa campagna lo abbiamo voluto ribadire con forza, facendolo raccontare dai protagonisti di storie di esclusione”.

IKEA ha dedicato alla Giornata un’edizione speciale e limitata dell’iconica borsa blu, vestendola con i colori dell’arcobaleno: indossare la borsa fuori casa diventerà un gesto simbolico di inclusione, ricordando a tutti che il mondo intero è “casa nostra”. Non solo. Con Quore, Associazione impegnata nel settore del co-housing sociale per le persone LGBT+, è stato avviato un progetto volto al sostegno di coloro che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione dopo il coming out.

Il primo esempio italiano è stato realizzato a Torino, supportato da IKEA con una donazione e con la fornitura degli arredi. Un percorso che proseguirà con la nascita di altre realtà sul territorio nazionale: già nei prossimi mesi, infatti, IKEA sosterrà un progetto di co-housing realizzato dall’Assessorato alle Politiche sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano.

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