Florovivaismo: 4.2 milioni per la lotta alle fitopatie
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Un investimento complessivo di più di 4 milioni di euro, distribuiti tra oltre cento aziende lombarde, a sostegno di progetti di prevenzione ai danni causati alle coltivazioni dalle fitopatie, privilegiando metodi non chimici: sono i risultati del bando di Regione Lombardia nell’ambito del suo Piano di Sviluppo Rurale.
Gli interventi principali si concentrano tra le province di Mantova a Sondrio, cui va più della metà della cifra erogata dalla Regione, quattro milioni e duecentomila euro in tutto. Il bando era destinato alle imprese che fanno parte del comparto florovivaistico e ortofrutticolo.
Parole chiave dell’iniziativa lombarda sono la sostenibilità e la prevenzione di danni da calamità: «Finanziamo progetti orientati all’impiego di sistemi, strumenti e metodi non tradizionali, di carattere strutturale e agronomico – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi – L’obiettivo è quello di realizzare interventi per limitare la popolazione degli organismi nocivi attraverso un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, privilegiando sempre i metodi non chimici. Investire in questo ambito significa prevenire danni da calamità naturali di tipo biotico.
Le domande finanziate provengono da 119 aziende: quattro del bresciano (per un totale di 100mila euro), dodici della provincia di Como (500mila euro), tre da Cremona (100mila euro), tre dalle province di Lecco, Lodi e Monza Brianza (rispettivamente 79mila, 35mila e 16mila euro), tre da Milano (175mila euro), quattro da Varese (165mila euro) e sei da altre province (per un totale di 350mila euro). La fetta maggiore dei finanziamenti è distribuita tra le province di Sondrio (50 aziende – un milione e 310mila euro) e Mantova (dove su 34 aziende sono distribuiti un milione e 340mila euro).
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