Nel mondo digitale “Internet of Things” significa internet delle cose, si tratta di un neologismo riferito all’estensione di internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti. Questa è la definizione che trovate su wikipedia se vi viene la voglia di capire di cosa si parla.
Il tema è quello della connessione tra gli oggetti. Ad oggi sono 4,5 milioni le automobili connesse in Italia tramite GPS/GPRS per la localizzazione e la registrazione dei parametri di guida. Mentre in casa si possono alzare le tapparelle da remoto, controllare i consumi di energia, gestire la sicurezza con telecamere e molto altro ancora tramite sistemi domotici.
Secondo la Ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano il 46% dei proprietari italiani desiderano una casa intelligente, soprattutto per quello che concerne la sicurezza e il risparmio energetico.
Il problema è che fino a tutt’oggi dotare la propria abitazione di un sistema domotico significa intervenire strutturalmente con impegnativi lavori di muratura, di conseguenza la domotica è generalmente adottata nelle nuove costruzioni oppure quando si progettano grandi lavori di ristrutturazione.
La logica dell’Internet of Things è diversa perché in questo caso parliamo di “oggetti” connessi, dove per oggetto si deve considerare il singolo elettrodomestico, o un interruttore, o un videocitofono e via dicendo.
Su questo concetto ha lavorato Bticino fino ad arrivare a comporre una collezione di prodotti che hanno la capacità di comunicare con noi attraverso il nostro smartphone e tablet.
Questi prodotti fanno parte del programma ELIOT, nome nato dalla fusione delle parole ELectricity e dell’acronimo IOT di Internet Of Things. Con il marchio ELIOT la BTicino andrà quindi ad indicare tutti i prodotti che rientrano nella famiglia degli oggetti connessi o che possono essere connessi.
Tra i prodotti BTicino ELIOT vi sono ad esempio: il Videocitofono Classe 300 con cui è possibile interagire, anche via smartphone e tablet, con chi suona al portone, scoprendo in tempo reale chi ci ha cercato; il Salvavita Stop & Go che informa a distanza l’utilizzatore di eventuali scatti intempestivi del Salvavita, permettendo la verifica del corretto ripristino del dispositivo e segnalando se sia invece necessario l’intervento di un tecnico qualificato; il Sistema multi-room di componenti audio hi-fi NuVo, che permette di gestire la musica all’interno della casa attraverso una app, attingendola sia dalle librerie salvate su dispositivi mobili o fissi, sia dai servizi streaming come Spotify o Deezer.
E ancora: le Telecamere con sensore che possono segnalare e visualizzare a distanza la presenza di un intruso, consentendo all’utilizzatore di discriminare tra un allarme vero e uno falso; la Gestione d’illuminazione, tapparelle avvolgibili, tende e veneziane tramite il gateway del sistema wireless BTicino che rende “intelligenti” anche le case esistenti ed è quindi ideale per ristrutturazioni senza interventi sulle opere murarie.
Molto importanti infine, soprattutto in una logica di risparmio energetico, sono il sistema di Visualizzazione dei consumi energetici, composto da un insieme di sensori e prese intelligenti, che permette di misurare il consumo energetico, di seguirne l’evoluzione e di ideare scenari di risparmio, in locale e da remoto e il Cronotermostato Connesso che consente la gestione dell’impianto termico tramite app, semplificando la programmazione delle accensioni e degli spegnimenti.
Tutti “oggetti connessi” che finalmente possono essere alla portata di tutti non avendo, nella maggior parte dei casi la necessità fi un intervento di un installatore qualificato.
Si tratta generalmente di sostituire il vecchio interruttore o il vecchio apparecchio (per esempio nel caso del videocitofono) con uno nuovo della serie ELIOT e connetterlo al proprio smartphone tramite un’apposita app Bticino. Facile come accendere una lampadina.
Rispondi