Centotrenta espositori e circa 7mila visitatori (oltre il 50% in più rispetto all’edizione precedente) per la due giorni dedicata a Sicilferr, la fiera del settore ferramenta quest’anno organizzata a Sicilia Fiera di Misterbianco, in provincia di Catania.
“La Sicilia registra numeri importanti in questo comparto e rappresenta un’area strategica anche nel settore fieristico –spiega Sebastian Galimberti, ideatore di SicilFerr e titolare di Ma.Mu. una società con sede a Milano che si rivolge ai mercati di ferramenta e fai da te-. La regione conta un numero molto alto di negozi tradizionali rispetto alle grandi catene, qui non ancora molto presenti, e i grossisti fanno ottimi numeri. Una fiera di questo tipo è strategica, quindi, per più motivi, in primis perché le aziende siciliane difficilmente si spostano al nord per gli eventi fieristici, (in questo senso la percentuale è veramente molto bassa) e il confronto con i colleghi italiani ed esteri è necessaria, in secondo luogo perché il mercato siciliano è molto vivace”.
Se infatti al nord si tende maggiormente a una presenza sempre più ampia di insegne della grande distribuzione, nel centro-sud (ossia dal Lazio in giù) si predilige il canale tradizionale con negozi, in molti casi, storici e a conduzione familiare. “SicilFerr 2023 non solo ha rimarcato il ruolo strategico e trainante della regione Sicilia per l’intera filiera della ferramenta ma ha anche evidenziato come questo mercato sia sempre pronto a rinnovarsi e a trovare nuovi slanci” aggiunge Galimberti.
Sul futuro del settore, Sebastian Galimberti sottolinea la tendenza in divenire: “Il futuro è nel cambiamento del punto vendita. Assisto a numerosi cambi generazionali all’interno dei negozi, vedo giovani prendere in mano l’attività creata dal padre o dal nonno. Sono ragazzi in grado di apportare innovazione come nel caso del web, in molti casi presente in modo decisamente più organizzato rispetto al passato. Gli store saranno sempre più ampi e con logiche visual sempre più vicine al mondo della gdo, con prodotti probabilmente più professionali”.
Sul futuro, invece, della fiera espone, senza remore obiettivi e progetti: “Questa fiera deve e può diventare un importante punto di riferimento del Mediterraneo verso il quale molti attori di questo comparto stanno indirizzando in modo chiaro i loro interessi”.
In una panoramica d’insieme, la fiera ha riunito rappresentanti di varie categorie merceologiche: dall’illuminotecnica alla elettroutensileria, dall’infortunistica al settore e-commerce, dalle scale agli accessori (come per esempio gli occhiali da lettura) a dimostrazione che le ferramenta hanno ampliato in modo importante il loro raggio di azione, accogliendo nel loro assortimento nuove referenze in grado di assecondare le più disparate esigenze di consumo.
Due giorni dedicati agli affari ma anche alla formazione con workshop per i professionisti del settore.
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