Prosegue il viaggio attraverso l’universo manageriale al femminile nel settore Home Improvement raccogliendo il contributo di Chiara Donadel, Chief Marketing Officier di Masidef.
Chiara Donadel, oggi Chief Marketing Officier di Masidef, società consociata del Gruppo Wűrth, ha bruciato le tappe nella sua carriera di marketing manager con competenza e autorevolezza, due caratteristiche decisamente femminili.
Ci parli della sua esperienza professionale
Ho completato il mio percorso di studi diplomandomi prima in Perito Aziendale e Corrispondente in Lingue Estere e poi laureandomi in Economia e Amministrazione delle Imprese. Nell’ultimo periodo universitario ho iniziato la mia carriera professionale in Masidef, una consociata del gruppo Wűrth nel 2007. Ho iniziato all’interno dell’ufficio vendite, dove ho avuto l’opportunità di confrontarmi quotidianamente con le problematiche ed esigenze dei clienti, della nostra rete vendita e dei direttori commerciali. In breve tempo ho acquisito competenze che mi hanno portato a crescere fino a diventare responsabile e coordinatrice dello stesso ufficio.
In che modo si è modificata la sua attività in azienda?
Ho ampliato il mio bagaglio professionale, col costante supporto della direzione aziendale, sempre orientata alla formazione e allo sviluppo dei giovani manager. A partire dal 2021 ho indirizzato la mia esperienza verso il marketing, applicando le competenze acquisite nel servizio ai clienti, in maniera differente. Questo passaggio ha rappresentato una trasformazione significativa e stimolante per la mia carriera. Sicuramente questa posizione è molto differente dalla precedente e più creativa, e dover ripartire da zero con un nuovo team è stata una bella sfida.
Che ostacoli ha riscontrato, come donna?
Ho incontrato pochissimi ostacoli in quanto donna, ma ho riscontrato delle sfide nel relazionarmi con altre donne che, in breve tempo, sono passate dal ruolo di mio tutor a quello di collaboratrici. Costruire autorevolezza e guadagnare rispetto è stato un percorso lungo ma gratificante alla fine.
Ha riscontrato invidia da parte di altre donne o solidarietà e stima?
Facendo parte di un ufficio tutto al femminile, devo ammettere che ottenere stima e fiducia all’inizio è stato un compito arduo. Questo è stato ancora più complicato nel mio caso, essendo l’ultima assunta in azienda e diventando rapidamente responsabile dell’ufficio. Nei primi mesi, l’invidia era evidente, ma con il tempo ho conquistato comprensione e rispetto, guadagnandomi la loro fiducia.
Ritiene in generale che la donna sia discriminata nella carriera e che sia rispettata tanto quanto un uomo?
Le donne possono raggiungere ruoli manageriali, nonostante talvolta si abbia ancora difficoltà a concepire che gestire una famiglia non preclude la capacità di eccellere e essere puntuali sul lavoro. Personalmente, credo che l’equilibrio nella sfera personale possa addirittura arricchire le performance professionali, non togliendo nulla alla produttività.
Trova che essere donna porti a dubitare del suo valore professionale?
Credo che essere donna non dovrebbe mai mettere in discussione il proprio valore professionale. Nel mio caso, ho avuto la fortuna di lavorare con un CEO che non è mai stato prevenuto sul poter far crescere anche donne manager.
In cosa la donna ha un vantaggio rispetto a un uomo e in cosa uno svantaggio?
La donna nel mondo del lavoro ha un vantaggio in termini di affidabilità, ed uno svantaggio nel momento in cui affianca al suo ruolo manageriale anche il ruolo da mamma, molto spesso percepito come una riduzione del tempo che viene dedicato all’azienda perché i tempi nella propria sfera personale cambiano radicalmente.
Nota un cambiamento negli ultimi anni nella considerazione della donna manager da parte di colleghi, clienti, fornitori?
Negli ultimi anni, il numero ed il ruolo delle donne manager sono cresciuti notevolmente, assumendo posizioni di rilievo anche in settori strategici ed in alte cariche. Un esempio tangibile è proprio il gruppo Wűrth, di cui noi facciamo parte, che si impegna a promuovere la crescita e lo sviluppo delle figure femminili all’interno delle proprie aziende, offrendo programmi dedicati alla loro crescita personale e alla loro valorizzazione.
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