L’insegna che, all’indomani dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, aveva deciso di rimanere e tenere aperti i negozi, ora ha preso la decisione di cedere il controllo dei punti vendita alla gestione locale.
Una decisione sicuramente non facile e delicata, considerando i 45 mila addetti, ai quali il gruppo Adeo ha intenzione di salvaguardarne l’occupazione. Si tratta di 113 punti vendita che rappresentano il secondo mercato dell’insegna, dopo la Francia.
Secondo quanto dichiarato dall’agenzia di stampa russa TASS, la catena continua a lavorare normalmente in Russia e il rebranding potrà essere discusso dopo il cambio di gestione e il trasferimento dell’attività alla gestione locale.
La nota stampa rilasciata da Adeo: “Dopo oltre 18 anni di attività nel Paese, il passaggio del controllo di Leroy Merlin alla direzione locale dovrebbe consentire di mantenere i posti di lavoro dei 45.000 dipendenti e di perpetuare l’attività dell’azienda al servizio della popolazione. Questo processo è il risultato di un lavoro iniziato diversi mesi fa nel rispetto delle normative vigenti. Fa seguito alla sospensione di tutti i nuovi investimenti di ADEO in Russia dall’inizio del conflitto e alla progressiva indipendenza della filiale. La transazione sarà soggetta all’approvazione delle autorità competenti in Russia. Durante tutto il processo, la priorità di ADEO è quella di agire in modo responsabile e nel rispetto di tutti i dipendenti”.
“Per il momento non stiamo parlando di un cambio di proprietà. Finora è stata dichiarata solo un’intenzione. Di conseguenza, non ci sono ancora decisioni definitive e un cambiamento del marchio deve ancora essere discusso”, ha dichiarato alla TASS un rappresentante del servizio stampa dell’azienda.
Detto questo non è ancora chiaro in che modo la situazione evolverà: non si tratta di vendita ma di cessione al management locale: con il mantenimento del brand? La gestione degli acquisti a chi farà capo? Rimaniamo in attesa di aggiornamenti.
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