Affaire Shein: le Galeries Lafayette rompono con la SGM

Le Galeries Lafayette si oppongono all’arrivo di Shein nei punti vendita affiliati e annunciano la rottura del contratto con la Société des Grands Magasins.

Si consuma la frattura tra le Galeries Lafayette e la Société des Grands Magasins (SGM) di Frédéric Merlin, dopo la decisione di quest’ultima di ospitare il marchio cinese Shein all’interno di alcuni grandi magazzini affiliati in Francia.

Secondo quanto dichiarato nel comunicato ufficiale, le Galeries Lafayette “rifiutano l’installazione di Shein nei cinque negozi affiliati appartenenti al gruppo SGM, situati ad Angers, Dijon, Grenoble, Limoges e Reims”.

Il gruppo parigino ha espresso “profondo disaccordo” con questa scelta, definendo le pratiche del colosso dell’ultra fast fashion “in contraddizione con l’offerta e i valori” del brand Galeries Lafayette.

Il comunicato sottolinea inoltre che l’iniziativa di SGM viola le condizioni contrattuali previste dall’accordo di affiliazione che lega i due gruppi. “L’azienda – si legge nella nota – ha informato il gruppo SGM e il suo presidente Frédéric Merlin della propria posizione e impedirà la messa in opera di questa decisione”.

La risposta di SGM e Frédéric Merlin

In mancanza di comunicati ufficiali, la Société des Grands Magasins (SGM), guidata da Frédéric Merlin, ha però rilasciato dichiarazioni a diversi media, replicando con toni più concilianti, ad esmepio, dichiarando a Fashion Network che “il dialogo resta aperto tra le due parti per chiarire il malinteso” e che “il partenariato con Shein è conforme alle condizioni contrattuali che legano SGM alle Galeries Lafayette”.

O successivamente a Le Monde, quando Merlin ha difeso la scelta, definendo la collaborazione con Shein “un’opportunità per modernizzare e democratizzare l’offerta dei grandi magazzini francesi

Infine, con Les Echos che ha riportato la reazione negativa dei fornitori del BHV – 12 marchi sarebbero in procinto di lasciare BHV – e delle istituzioni finanziarie che avrebbe spinto le Galeries Lafayette a rompere definitivamente il contratto di affiliazione con SGM, che perderà così il diritto di utilizzare l’insegna in sette città di provincia.

Un caso simbolo per il retail francese

La controversia, iniziata con l’accordo tra Shein e SGM per la realizzazione di un corner di ben 1.200 m² di superficie di vendita, all’interno di BHV Marais, e precisamente al sesto piano dell’edificio storico situato di fronte al Municipio di Parigi, riflette le tensioni tra i modelli del fast fashion globale e i valori storici dei grandi magazzini francesi.

Da un lato, SGM e Merlin puntano su un modello di retail ibrido, capace di attrarre un pubblico giovane e digitale; dall’altro, Galeries Lafayette rivendica un’identità fondata su moda responsabile, qualità e trasparenza.

Ricordiamo che BHV Marais (Bazar de l’Hôtel de Ville) è storicamente parte del gruppo Galeries Lafayette che ne ha controllato le sorti fino al 2023, anno dell’acquisizione da parte di SGM.

Rispetto al flagship di boulevard Haussmann, presenta un posizionamento più urbano e “pratico”, ad esempio il piano -1 è interamente dedicato al bricolage (l’abbiamo visitato e a breve pubblicheremo un articolo)

Le Galeries Lafayette, pur non essendo più proprietarie del BHV, sono ancora legate contrattualmente a SGM attraverso gli store affiliati con il proprio marchio.

Foto credits: SGM e Galeries Lafayette

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