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Tecnomat di Olbia, nuova ordinanza del TAR

Tecnomat di Olbia, nuova ordinanza del TAR

Il 12 marzo 2025, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sardegna ha emesso un’ordinanza riguardante il punto vendita Tecnomat di Olbia, situato nell’area del Pozzo Sacro. Al centro del contendere l’area esterna.

Ulteriore atto nella vicenda che vede protagonista il nuovo Tecnomat aperto a Olbia, lo scorso 18 dicembre 2024. Il TAR ha accolto l’istanza cautelare presentata da Bricofer Group S.p.A. e Ottimax Italia S.p.A., concorrenti di Tecnomat, relativa all’utilizzo di un’area esterna di circa 2.000 metri quadrati adiacente al negozio.

Secondo i ricorrenti, l’inclusione di questa area esterna nella superficie di vendita trasformerebbe Tecnomat in una grande struttura commerciale, con un impatto negativo sulla concorrenza. Il TAR ha ritenuto fondata questa argomentazione, sottolineando che l’espansione aumenterebbe significativamente le dimensioni del punto vendita, incidendo negativamente sulle attività concorrenti.

Nonostante l’accoglimento dell’istanza cautelare, non è previsto lo smantellamento dell’area esterna. La struttura rimarrà operativa fino alla decisione nel merito, prevista per il 25 settembre 2025. Il TAR ha valutato che una chiusura anticipata causerebbe un danno significativo all’attività di Tecnomat, preferendo mantenere lo status quo in attesa della sentenza definitiva.

In precedenza, il Consiglio di Stato aveva respinto una richiesta cautelare di Bricofer e Ottimax, confermando l’apertura di Tecnomat.

La nuova ordinanza

Nel dettaglio, secondo l’ordinanza emessa dalla Sezione seconda, presieduta dal presidente Antonio Plaisant: “Ritenuta l’infondatezza dell’istanza cautelare proposta con l’atto di motivi aggiunti depositato in data 18 febbraio 2025, avente a oggetto la determinazione del Comune di Olbia 29 novembre 2024, n. 829, in quanto tale provvedimento non cagiona nuovo periculum in mora, risolvendosi in una mera variante di quanto già autorizzato in ordine agli spazi interni della struttura di vendita con deliberazione del Comune di Olbia 9 ottobre 2024, n. 722, su cui questa Sezione, con ordinanza 5 dicembre 2024, n. 350, ha già respinto una precedente istanza cautelare proposta dalle ricorrenti.

Ritenuta, invece, la fondatezza dell’istanza cautelare proposta con l’atto di motivi aggiunti depositato in data 14 febbraio 2025, avente a oggetto la determinazione del Comune di Olbia 4 novembre 2024 n. 761, posto che quest’ultima ha innovativamente posto le condizioni per l’utilizzo a fini di vendita di un’area esterna di circa 2000 mq., comunicante con la parte interna della struttura commerciale, il che aumenta in modo considerevole le dimensioni della stessa, sostanzialmente dando vita a una grande struttura di vendita, con significativo aumento del suo impatto negativo sull’attività concorrente svolta dalle ricorrenti.

Ritenuto, pertanto, che la prima delle citate istanze cautelari debba essere respinta e che la seconda, invece, meriti accoglimento considerata l’opportunità di mantenere la res adhuc integra sino alla decisione della causa nel merito, per la quale è già stata fissata -e in questa sede si può confermare- la pubblica udienza del 25 settembre 2025.

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