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#Stessomercatostesseregole, contro i giganti dell’e-commerce

E’ stato pubblicato il 10 gennaio sulla pagina facebook dell’associazione, la Confcommercio di Reggio Emilia, ed ha subito suscitato curiosità e adesione.

Si tratta del video denominato #Stessomercatostesseregole che invita ad una mobilitazione che possa arginare l’attacco senza regole dei grandi marketplace del commercio on line.

In quattro giorni – e senza alcuna sponsorizzazione, ci tengono a precisare da Confcommercio – ha raggiunto 12 mila persone e ottenuto quasi 700 like, oltre ai commenti, per lo di più di sostegno, per che condividono l’appello di Confcommercio a contarsi per lanciare, da Reggio Emilia, una mobilitazione

“L’obiettivo, ora, è cercare di raggiungere tutti i reggiani presenti sulla piattaforma –dice il Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia, Davide Massarini– e per questo abbiamo iniziato a mettere in evidenza il video su Facebook. Dopo di che, dai like e dalle condivisioni che riceveremo, capiremo se e come procedere”.

E aggiunge: “Siamo rimasti molto piacevolmente sorpresi dal fatto che questa iniziativa, partita in modo molto semplice in un giorno nel quale i social sono meno utilizzati, abbia già avuto numeri importanti e dimostrazioni di interesse, non solo a livello locale e non solo da persone che sono direttamente coinvolte, cioè i commercianti, ma anche da tanti concittadini come pure dal mondo della politica di qualsiasi colore”.

Un appello, ovviamente rivolto soprattutto alla politica, affinchè si decida a far fronte alla situazione di privilegio fiscale di cui godono le multinazionali dell’e-commerce. “Invitiamo tutti, a Reggio Emilia in primis ma non solo, compreso il mondo della politica, a continuare a sostenerci con like e condivisioni in questa iniziativa per poter arrivare a numeri che ci consentano di scendere in piazza“.

Una risposta a “#Stessomercatostesseregole, contro i giganti dell’e-commerce”

  1. Paolo ha detto:

    Buongiorno, mi chiamo Paolo Pagin ,e condivido il pensiero che questi grandi delle vendite on line, non rispettino la legge e non paghino le tasse, come le paghiamo noi. La politica deve intervenire e difendere il cittadino italiano che paga le tasse regolarmente, e far rispettare le leggi di mercato, e non essere schiacciato da i grandi del web.
    Saluti
    Paolo Pagin

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