Mercatone Uno/Shernon. L’esito dell’incontro al MISE
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“Purtroppo, al momento, non ci potrà essere continuità lavorativa, tuttavia il ministro Di Maio ha comunicato che interverrà personalmente con il Tribunale, per far sì che venga riattivata subito l’amministrazione straordinaria e la cassa integrazione, con data retroattiva”. Queste le prime dichiarazioni di Gianni Schembri, sindacalista di UILTuCS – Sindacato dei lavoratori del turismo, commercio e servizi – di Napoli, nonchè dipendente del Mercatone Uno di Arzano.
Non solo. Di Maio si è spinto oltre dichiarando che, se ci saranno i presupposti, verificherà se sarà possibile riattivare i vecchi contratti CIGS e riammettere coloro che erano già stati esclusi. Inoltre provvederà ad interfacciarsi direttamente con l’INPS per cercare una soluzione in merito ai crediti.
Oltre a tute le categorie sindacali –FILCAMS Cgil, FISASCAT Cisl e UILTUCS – all’incontro era presente anche Valdero Rigoni, anche se non ha parlato. Più chiare, invece le intenzioni Shernon il cui piano “era quello di portare il numero dei dipendenti a 870 con, presumibilmente, non più di 20/25 punti vendita attivi” prosegue Schembri.
E i commissari? “A loro toccherà trovare un soggetto imprenditoriale all’altezza dell’azienda – continua Schembri – e Di Maio ha sollecitato anche i rappresentanti di Regione ad attivarsi nella ricerca di un attore che possa essere d’interesse”.
Infine, ultimo ma non ultimo, i fornitori. Con loro è previsto, per giovedì 30 maggio, un tavolo tecnico con l’obiettivo di trovare una o più soluzioni.
Infine, quali impressioni da questo incontro? “Rimaniamo fiduciosi” il commento di Schembri.
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