Il 7 marzo i ministri dei 27 Stati membri dell’UE hanno nuovamente discusso la proposta sui ritardi di pagamento. Secondo quanto riportato dall’associazione la situazione pare mettersi a favore dei retailers.
Attualmente sono 23 i governi dell’UE che si oppongono apertamente alla proposta. Secondo EDRA/GHIN. ” Sulla base di quanto abbiamo sentito nel corso della discussione precedente, dovrà essere presentato un nuovo testo che elimini il limite di 30 giorni, reintroduca la libertà contrattuale, modifichi la base giuridica in una direttiva e annulli l’istituzione di nuove autorità di contrasto”.
E, ancora: “Il 24 marzo si terrà un’ulteriore discussione in seno al Consiglio. EDRA continuerà a lavorare con i colleghi della comunità del commercio al dettaglio per garantire che questa proposta aiuti le PMI, siano esse fornitori o dettaglianti”.
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