Anche Assofermet Ferramenta sul tema mascherine
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L’associazione denuncia l’impossibilità, per le ferramenta italiane, di sostenere il prezzo di 0,50 centesimi per le mascherine chirurgiche.
L’interrogativo che si pone l’associazione è: il danno è stato calcolato prima di dettare il prezzo di cinquanta centesimì?
Ed è in questo senso che Assofermet Ferramenta “preso atto del provvedimento del Governo, auspica che questa decisione sia stata preventivamente supportata dalla certezza di individuare un canale di produzione che garantisca un appropriato prezzo di acquisto dei dispositivi in oggetto, in linea con la predetta Ordinanza”.
Le aziende associate fanno sapere che nel corso di questi due mesi, hanno fatto il possibile per individuare i fornitori più in linea con il mercato, al fine di evitare qualsiasi tipo di speculazione. Tuttavia, dopo le indicazioni del Governo si renderà necessario uno stop per non lavorare in perdita sulle importazioni già fatte e già pagate. E’ noto, peraltro, che i costi delle mascherine sono inevitabilmente lievitati nelle scorse settimane, sia a livello nazionale, che internazionale.
La soluzione andrà ricercata “insieme”. Distributori di ferramenta e tutti gli associati di Assofermet Ferramenta, “chiedono di essere presi in considerazione dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal Ministro per lo Sviluppo Economico Patuanelli quanto prima, in modo da non creare un danno maggiore, tra cui anche l’eventuale minore disponibilità dei dispositivi da distribuire su tutto il territorio nazionale nei mesi a venire”.
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