Il senso di Bricoman per l’estetica
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Lo scorso 26 giugno ha aperto Bricoman a Pero, in provincia di Milano, precisamente nella zona Ovest del capoluogo e, quindi, in area Expo. Diciamolo senza indugi: il nuovo negozio si profila come una vera e propria “macchina da guerra” e la concorrenza unita al grido di “si salvi chi può” dovrà necessariamente ripensare al proprio assortimento e all’offerta dei servizi. Fattori da prendere anche positivamente, non solo con preoccupazione, perchè se la concorrenza stimola l’offerta, e qui di stimoli se ne vedono diversi, al cliente dell’area nord ovest di Milano, andrà benissimo: professionale o privata che sia.
Ma veniamo al negozio, anzi all’area, edificata dall’impresa dall’impresa Lovisotto Giancarlo, che dichiara un totale di 43.000 mq. Nel dettaglio la superficie di vendita coperta è di 5.000 mq mentre quella esterna è di 4.300 mq. Il negozio vero e proprio e la corte edile sono state realizzate una di fronte all’altra. Nel mezzo ben 450 posti auto.
Nella pagina di apertura del cospicuo catalogo, la squadra Bricoman informa la clientela che l’insegna arriva per la sesta volta in Lombardia, che Bricoman è una “formula innovativa di grande distribuzione in prodotti tecnici professionali per la costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione della casa e delle collettività”. Oltre 25.000 i prodotti presenti.
L’impatto del negozio – peraltro affollatissimo durante la mia visita – è sempre molto forte: grande massificazione di prodotto, grande corridoio centrale ed esposizione molto chiara e leggibile, con l’esposizione del prodotto campione che contraddistingue l’insegna, da sempre. In apertura l’area promozionale, il reparto dedicato agli elettroutensili e gli accessori sulla destra, mentre l’elettricità, con il punto accoglienza elettricisti, sulla sinistra, e l’area videosorvegliata, per la domonica, che precedono l’ampio reparto dedicato all’illuminazione. Di punti assistenza ne troviamo un altro dedicato a chiavi e serrature e quello per vernici e colori, con tintometro.
Le aree più d’impatto all’interno del punto vendita? Per quelle che sono le mie impressioni: tutta l’idraulica, comprensiva di area bagno, nella sua accezione più generale, i rivestimenti, il settore dedicato al legno e quello dei serramenti con un’interminabile area dedicata all’esposizione di porte e finestre e la promessa di averne oltre 2000 in pronta consegna.
Ma se per le ultime due ne facciamo per lo più un discorso di quantità, l’aspetto più creativo del punto vendita lo troviamo nell’area bagno e in quella dedicata ai rivestimenti. Senza snaturare la propria filosofia espositiva, è in particolare nell’area bagno che la luce diventa un’alleata preziosa nel creare un’esposizione suggestiva – in particolare quella degli accessori – che mette in risalto un intero reparto.
Stesso accorgimento anche nei reparti dedicati ai rivestimenti che vengono così risaltati anche se è l’aspetto “didattico” che mi ha particolarmente convinto: porzione di piastrelle posate, suggerimenti su decori e possibile combinazione con pavimentazione, foto del prodotto ambientata, campioni di piastrelle a disposizione. Tutto quello che serve per una vendita self service.
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