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Gruppo TEC e Bricoio, è guerra

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A seguito della pubblicazione, il 14 dicembre, dell’articolo con le dichiarazioni di Danilo Villa di Bricoio, su affiliati e Piano Triennale, siamo stati contatti da Claudio Pangrazi, amministratore del Gruppo TEC (9 negozi in Centro Italia ed ex affiliati), che ci ha inviato una lettera aperta, in risposta a quanto dichiarato dal consigliere delegato e direttore generale di Bricoio.

Naturalmente nel rispetto di tutte le voci che costituiscono il mercato, di seguito riportiamo la lettera ricevuta.

“Con riferimento alla conversazione con il Dott. Villa, consigliere delegato di Bricoio, pubblicata su Diyandgarden il 14 dicembre scorso, ci vediamo costretti a stigmatizzarne il contenuto e a denunciare la falsità di alcune affermazioni del Signore citato.

Innanzitutto non vogliamo essere omologati all’operazione di riassetto del 2013, che ha visto coinvolto un altro importante affiliato del gruppo, le cui vicende societarie hanno avuto un esito nefasto, sull’origine del quale, però, la dirigenza Marketing Trend dell’epoca avrebbe dovuto porsi qualche interrogativo. La situazione della aziende del gruppo TEC è ben diversa.

Quanto alla “risoluzione di altre situazioni” per “inadempienze nei confronti nostri e dei nostri fornitori” il Dott. Villa lascia, evidentemente, intendere che ci sarebbero situazioni debitorie nei confronti dei fornitori che Bricoio si è sentita di tutelare interrompendo il rapporto di affiliazione, precisiamo che, in circa 14 anni di attività nel settore della GDS, il gruppo TEC non ha mai avuto contenziosi di tipo finanziario con i fornitori stessi.

La chiusura del rapporto di affiliazione, omette di specificare il Dott. Villa, è avvenuta per decisione unilaterale del gruppo TEC con invio delle lettere di disdetta del contratto di affiliazione, il 27 dicembre 2016. Anzi, rispetto a quest’ultimo aspetto, devo ricordare al Dott. Villa che subito dopo ci sono stati numerosi incontri, richiesti da alcuni dirigenti di Bricoio, per far rientrare la decisione presa dal gruppo.

Quanto alle azioni legali intraprese, l’affermazione è parzialmente vera, nel senso che Bricoio ha avviato due azioni di recupero nei confronti di Tec Gest e di mybrico per somme da noi trattenute. Anche in questo caso, però, il Dott. Villa omette di dire che le stesse aziende del gruppo TEC hanno avviato due azioni giudiziarie nei confronti di Bricoio, corredate da importanti richieste risarcitorie, per contestazioni inerenti una prassi commerciale, da noi ritenuta scorretta, rispetto alla fondatezza delle quali comunque aspetteremo il pronunciamento del Giudice; fin d’ora posso precisare che gli importi dei risarcimenti richiesti da mybrico e Tec Gest superano ampiamente quelli delle richieste avviate giudizialmente da Bricoio. Con l’occasione posso annunciare che anche la TEC si appresta ad avviare un’azione simile.

Altrettanto grave è l’affermazione contenuta nella conversazione per cui “le decisioni sono state prese per mettere in sicurezza l’azienda, perché una realtà sana non può permettere situazioni che ti zavorrano….” lasciando intendere che le aziende che io rappresento non siano sane e costituiscono una zavorra per una realtà altamente dinamica come l’azienda Bricoio. Tale affermazione si commenta da sola se ricondotta alle precisazioni sopra riportate.

Tralascio, in questa sede, di specificare tutte le scelte insensate fatte negli ultimi anni da Bricoio che hanno creato importanti difficoltà gestionali agli affiliati.

Per tutto quanto detto, anche in considerazione del danno morale, materiale e di immagine procuratoci dalla conversazione del Dott. Villa, che ha creato non poco scompiglio tra i nostri fornitori nonché nel futuro affiliante, comunichiamo in questa sede che il gruppo TEC presenterà querela nei confronti dello stesso”.

Ing. Claudio Pangrazi

Successivamente abbiamo raggiunto telefonicamente Claudio Pangrazi, per ulteriori approfondimenti.

Nella lettera parla di altre società come Tec Gest e Mybrico, possiamo spiegare, per chi non lo sapesse?
Il gruppo Tec è costituito da 3 società. Alla prima Tec fanno capo i negozi di Campobasso, San Salvo, Pescara e Rieti; a Tec Gest quelli di Manziana e Aprilia. Infine, la terza, Mybrico è proprietaria dei due punti vendita di Foligno e Civitavecchia.

Ne manca uno. Civitanova Marche…
Il punto vendita di Civitanova Marche l’abbiamo come affitto di ramo d’azienda, ma è di proprietà di Bricoio. Quindi, alla cessazione del contratto tornerà nelle disponibilità dell’insegna.

Quando?
Non lo so, stiamo aspettando notizie da Bricoio.

Nella lettera fa riferimento a “difficoltà gestionali”. A cosa si riferisce, in particolare?
Per fare un esempio, la frettolosa introduzione del sistema informativo SAP che ci ha creato grandissimi problemi operativi. E’ stato attivato nei punti vendita, prima che questo fosse adeguatamente testato e fosse perfettamente efficiente e collaudato.

Nel vostro futuro c’è ancora l’affiliazione. Con quale insegna?
Bricofer che, peraltro, a seguito dell’articolo, mi ha fissato un appuntamento per avere rassicurazioni. E non sono gli unici.

Chi altri?
I fornitori, chiaramente. Non abbiamo mai ricevuto tante comunicazioni come in questi giorni, di fornitori che mai, in 15 anni, ci hanno sollecitato. C’è preoccupazione e qualcuno, addirittura, ci ha bloccato le forniture chiedendo pagamenti anticipati.

Sarete affiliati “puri” o è prevista qualche forma diversa di rapporto, con l’affiliante?
No, saremo affiliati e basta.

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