Tendenze

Spoga+gafa: l’outdoor in fiera evolve verso esperienze e stile di vita

Spoga+gafa: l’outdoor in fiera evolve verso esperienze e stile di vita

Con 26.000 visitatori da oltre 100 Paesi, la manifestazione rilancia con nuove aree tematiche e un format ripensato in chiave sostenibile per il 2026.

L’edizione 2025 di spoga+gafa, la fiera leader mondiale per il garden lifestyle e il barbecue, ha visto la partecipazione di oltre 1.600 espositori e circa 26.000 visitatori professionali provenienti da più di 100 Paesi. L’evento, tenutosi a Colonia, ha riaffermato l’evoluzione in atto del suo format: da semplice giardinaggio a vera e propria esperienza all’aria aperta.

“Anche in un contesto economico complesso, spoga+gafa ha dimostrato di essere il punto di riferimento per l’intero comparto – ha dichiarato Oliver Frese, Chief Operating Officer di Koelnmesse -. La trasformazione è evidente, e il nostro compito sarà accompagnarla con coerenza anche nei prossimi anni”.

L’edizione 2025 si è focalizzata su tre temi chiave che stanno ridefinendo il comparto: rilevanza emotiva, orientamento strategico e innovazione di mercato. La manifestazione ha evidenziato come il vivere all’aperto non sia più solo una tendenza stagionale, ma un’espressione permanente dello stile di vita moderno, con ricadute dirette sulle strategie di brand e di distribuzione.

A partire dal 2026, spoga+gafa adotterà un nuovo calendario: negli anni pari si svolgerà da lunedì a mercoledì (prossima edizione: 22-24 giugno 2026), mentre negli anni dispari manterrà l’avvio al martedì. Una scelta strategica per favorire la partecipazione internazionale e il coordinamento con altre fiere di settore.

Nuove aree tematiche per un format ancora più vicino al mercato

Guardando al futuro, l’organizzazione ha già annunciato importanti novità per il 2026, tra cui un nuovo concept espositivo volto a rendere la fiera ancora più orientata alla sostenibilità, alle esigenze dei target e alle nuove abitudini di consumo.

“Outdoor Adventure”: il nuovo padiglione esperienziale

Dal 2026 debutterà la nuova area tematica “Outdoor Adventure”, pensata come spazio emozionale dedicato ad attività fisiche, avventura e benessere all’aria aperta. Si affiancherà alle sezioni consolidate “Living”, “Creation & Care” e “BBQ”, e sarà rivolta a brand, retailer e content creator interessati a raccontare lo stile di vita outdoor in chiave immersiva e narrativa.

Riorganizzazione per il settore arredo outdoor

Il Padiglione 9 ospiterà una selezione di espositori specializzati in arredi per esterni di alta qualità, caratterizzati da produzione sostenibile e filiere corte. L’obiettivo è rafforzare il mercato europeo e creare un’identità distintiva nel panorama fieristico internazionale.

Garden Sourcing Hub e Flavour Market

Nel 2026, il sourcing asiatico sarà centralizzato nel nuovo padiglione “Garden Sourcing Hub”, rivolto specificamente agli acquirenti internazionali. Inoltre, ogni due anni, il nuovo format “Flavour Market” animerà la BBQ Hall, collegando prodotti per la cottura, esperienze culinarie e opportunità di cross-selling.

Un segnale di profondo cambiamento

Al di là delle notizie più strettamente attinenti allo spoga+gafa, quella che si prospetta è una profonda trasformazione in virtù di un o scenario, quello fieristico, che di fatto sta attraversando una profonda evoluzione resa palese soprattutto dal Covid in poi.

Le modalità di fruizione da parte degli operatori economici stanno cambiando verso una sempre maggiore brevità della visita e, per quanto possibile, anche verso manifestazioni più vicine e comode da raggiungere.

Non è un caso che le società organizzatrici più importanti di manifestazioni fieristiche e Koelnmesse è una di queste, si sono mosse per “replicare” gli stessi formati ma in continenti diversi – si veda Eisenwarenmesse -. Un scelta che dopo la biennalità ora sta condizionando le strategie commerciali dei colossi fieristici.

D’altronde è sintomatico e i numeri sono lì da leggere, soprattutto per la manifestazioni più matura. A tal proposito, e rimanendo in tema, se si confrontano i dati di spoga+gafa di quest’anno con quelli del 2019 (quindi pre Covid) la differenza salta gli occhi. Seno 2029 il numero degli espositori fu di 2.281 quello di quest’anno è stato di 1.600 unità. Così come per i visitatori che solo 6 anni fa fu di 40.000 operatori provenienti da 124 Paesi agli attuali 26.000 provenienti da 100 paesi.

Ora, non crediamo che improvvisamente ci sia disaffezione o disinteresse verso il comparto, tutt’altro. Sappiamo che i prodotti per l’outdoor e il garden rappresentano per la distribuzione un percentuale importante del loro fatturato. Stanno solo cambiando le abitudini ed è compito delle fiere intercettarle.

Facci sapere cosa ne pensi

© SAGA s.r.l.
Ogni diritto sui contenuti è riservato ai sensi della normativa vigente. I contenuti di diyandgarden.com non possono, neppure in parte, essere copiati, riprodotti, trasferiti, caricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto della società SAGA srl.

In 10 minuti vogliamo tenerti aggiornato
sulle novità del DIY and Garden. Lascia la tua email


Privacy policy