Secondo dati rilasciati da FoxIntelligence, anche se la vendita al dettaglio rimane il modello di business principale, i marketplace stanno guadagnando terreno in Germania e Spagna. Ma non in Italia.
In linea generale, con il superamento della crisi, i consumatori stanno ora adottando un approccio più responsabile all’acquisto di mobili, concentrandosi sulla personalizzazione, sulle opzioni di consegna e sulla sostenibilità del prodotto. E il web gioca un ruolo molto importante, sia in termini di informazione sia di vendita.
Tuttavia, se in Germania e Francia le vendite on line di arredamento superano il 40%, in Francia, la presenza sul mercato è più debole, con il 31% delle vendite. IL trend è comunque di crescita per tutti i Paesi analizzati, fatta eccezione per l’Italia.
Per contrastare la crescita dell’eCommerce, i rivenditori tradizionalmente suburbani stanno adottando nuovi concetti di prossimità nei centri urbani. Negli ultimi anni abbiamo visto la nascita di molti Ikea City , But Cosy, But City e Castorama con diversi negozi Casto.
Vendite dirette e DtoC
Mentre in Francia e nel Regno Unito i pure player rappresentano “solo” il 30% delle vendite, in Germania, Italia e Spagna questa cifra supera il 50%.
Dopo aver sperimentato una crescita significativa durante la pandemia, gli operatori puri specializzati nella vendita di mobili si sono poi trovati ad affrontare un contesto molto meno favorevole. Questa situazione deriva principalmente dal ritorno alla normale attività di commercio fisico, combinato con l’aumento delle strategie omnicanale adottate dagli operatori tradizionali del settore durante la pandemia (sviluppo delle vendite online, lancio di nuovi mercati).
La presenza di mobili usati è minima in Francia, Germania e Italia. In Francia, Ikea offre “Second Life Spaces” dove si possono acquistare mobili di seconda mano a prezzi ridotti. Il marchio offre anche il ritiro dei prodotti in cambio di buoni negozio.
Ad eccezione della Germania, dove Otto occupa il primo posto, Ikea e Amazon guidano i principali rivenditori nel Regno Unito, Francia, Italia e Spagna. In Francia, anche La Redoute, Maisons du Monde e Cdiscount sono tra i primi 5.
Personalizzazione e metodi di consegna
Tra le richieste da parte dei consumatori va sottolineata la significativa richiesta di personalizzazione. In questo senso gli strumenti messi a disposizione dai retail, come i configuratori online, danno la possibilità ai clienti di personalizzare e visualizzare i propri mobili prima dell’acquisto. Ciò aggiunge valore in termini di differenziazione, maggiore soddisfazione del cliente e aumento delle vendite.
Un altro aspetto è legato ai progressi logistici che hanno consentito numerose innovazioni nei metodi di consegna. Ora i clienti possono scegliere il giorno e l’ora della consegna, a volte modificando anche le scelte fino al giorno prima della consegna. L’idea è quella di rendere la vita più facile agli acquirenti online.
Alcune aziende offrono anche servizi di assemblaggio di mobili o soluzioni di restituzione facili, rendendo gli acquisti di mobili online meno intimidatori per i consumatori.
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