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Comagarden, 2017 in parità per le macchine da giardino


Per quanto riguarda il consuntivo del mercato italiano nel 2017, i dati elaborati dall’associazione dei costruttori Comagarden insieme con il gruppo di rilevamento statistico Morgan, indicano un calo complessivo dello 0,6% rispetto all’anno precedente, in ragione di 1.220.632 unità vendute, comprendenti ogni tipo di mezzo dai semoventi professionali fino ai più semplici attrezzi da giardino.

Al di là del dato complessivo, sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, le tipologie di prodotto hanno mostrato andamenti differenziati: i rasaerba segnano un passivo del 4,5% (a fronte di 267.197 unità vendute), i decespugliatori del 3,1% (248.460 unità), i trimmer e le motoseghe rispettivamente del 2,2% (54.022 unità) e dell’1,5% (340.007). I trattorini rasaerba ed i robot hanno fatto registrare un andamento positivo rispettivamente del 7,3% e del 18,5%. Altre tipologie di macchine, quelle attinenti alle pulizie nei contesti urbani o agli interventi nelle sedi stradali, mostrano invece incrementi consistenti: i soffiatori/aspiratori crescono del 15,9%, gli spazzaneve del 29,1%, le potatrici ad asta del 46,9%.

Questo in un contesto che ha visto nel 2017 il mercato europeo crescere complessivamente del 4,1%, in ragione di circa 19 milioni di mezzi e attrezzi meccanici venduti (dati EGMF).

Tanto l’anno 2017 quanto l’inizio del 2018 hanno comunque confermato la recente tendenza del mercato italiano a valorizzare gli acquisti di attrezzi a batteria, nonché dei robot tosaerba, tendenza che trova il suo precedente nell’analogo trend del mercato europeo degli ultimi anni. Il mercato delle macchine a batteria è cresciuto infatti, nel continente, del 30,6% nel 2016 e del 26,8% nel 2017, mentre il mercato dei rasaerba robot registra un incremento del 38% nel 2016 e del 36,5% nel 2017.

La variabile meteorologica ha influenzato anche altri mercati importanti come quello del Regno Unito (-4,1% nel 2017 a causa della stagione particolarmente calda e siccitosa) e quello degli Stati Uniti (-2% nel 2017, in conseguenza delle devastazioni dovute agli incendi e agli uragani). O, ancora, in Francia, nonostante l’annata sia stata particolarmente calda e siccitosa il mercato ha dimostrato una buona dinamica mantenendo la stessa posizione del 2016.  Decisamente di diverso registro il risultato ottenuto in Germania che, con un +3,2% è il Paese che più si avvicina al risultato europeo.

“Oltre al fattore climatico – ha detto in conferenza stampa il Presidente di Comagarden Franco Novello – anche le condizioni generali dell’economia e le politiche messe in atto dai vari governi hanno un peso rilevante sul settore della meccanica per il giardinaggio e la cura del verde”.

L’andamento di comparti come quello delle costruzioni, che ha riflessi sulla realizzazione e manutenzione delle aree verdi, o quello dell’impiantistica sportiva, che richiede standard qualitativi sempre maggiori, possono influenzare il mercato del macchinario professionale, così come la congiuntura economica più o meno favorevole determina la disposizione agli acquisti da parte di hobbisti e appassionati. “Una novità interessante per il mercato italiano – ha detto Novello – è quella rappresentata dal ‘bonus verde’ varato dal Governo nella legge di bilancio per il 2018, che prevede, sia pure in modo diluito nel tempo, una detrazione del 36% del costo relativo agli interventi di cura e sistemazione di terrazzi, giardini, spazi condominiali ed anche parchi d’interesse storico, e che può rappresentare un buon vettore anche per la ripresa degli investimenti nella meccanizzazione di settore”.

1° trimestre 2018, il tempo non aiuta

L’andamento climatico ha condizionato negativamente il mercato delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde in questo primo trimestre 2018, che registra una flessione delle vendite. Il prolungamento della stagione invernale, con ondate di freddo e precipitazioni nevose anche nel mese di marzo,  hanno ritardato le fioriture e lo sviluppo delle piante producendo una stasi negli acquisti di macchine ed attrezzature specifiche.

In questo senso, le stime Comagarden/Morgan indicano un calo delle vendite più consistente (-11,1% medio), esteso a quasi tutte le tipologie di mezzo, con un passivo dell’11,9% per i rasaerba, una flessione del 6,6% per le motoseghe e un calo più accentuato per i decespugliatori (-16,7%) e per i trimmer (-29,3%). Le tagliasiepi calano del 20,1% e i trattorini del 22,4%, mentre i soffiatori/aspiratori sono tra le poche categorie che mostrano un indice positivo (+20%), insieme alle forbici a batteria con un +14,6%. Per la prima volta anche le vendite di rasaerba robot sono in calo (-15,5%).

E’ prevedibile che, nel corso dell’anno, con lo stabilizzarsi della stagione, il mercato possa recuperare buoni livelli di vendita.

Le tipologie emergenti: sempre più batteria

Ci sono Paesi come la Francia dove gli attrezzi a batteria hanno registrato, nel 2017, una crescita importantissima (+39,4), a fronte di una riduzione del 6,2% dei mezzi elettrici tradizionali e del 2,1% dei modelli con motore a scoppio. ma se la Francia rappresenta la punta massima di crescita anche gli altri Paesi mostrano la stessa tendenza: UK +29%, Italia +10,3% nel 2017 e addirittura +26% nel primo trimestre 2018. Complessivamente in Europa le vendite di macchine alimentate a batteria sono cresciute, nel 2017, del 26,8% mentre quelle elettriche tradizionali sono calate del 5,4%. Attualmente in Itala, sul totale parco macchine, il batteria rappresenta oltre il 10%.

Altra tendenza è rappresentata dai robot che, al momento, su scala europea rappresentano il 3%, con una crescita del 36,5% del 2017 sul 2016 e andamenti molto positivi in UK (+52%) e in Italia (+18,5%).

Dove acquistano i clienti: l’on line in crescita clamorosa

A livello europeo, in Uk la grande distribuzione registra una fase critica per la vendita di macchine per il giardino, mentre l’on line va a gonfie vele con una crescita del 20% in valore. Al contrario, in Francia, dove pure il canale Gd ha subito una flessione (-4,2%) e il tradizionale è cresciuto (+4,3%), le vendite on line hanno segnato una battuta d’arresto, con un calo del 3,6%.

In Italia la rete tradizionale di mantiene sulle stesse posizioni del 2017, con una flessione dello 0,5%, e mantenendo saldamente una quota di mercato dell’80%mentre il calo della grande distribuzione, canale che per la vendita di macchine per il giardino pesa per il 15,2%, è del 14,4%. Al contrario, l’on line galoppa con una crescita del 73,9% anche se il canale è ancora agli esordi on un’incidenza del 4,7%.



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