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Unibal, i dati 2015 del brico francese (approfondimento)

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Come abbiamo preannunciato, Unibal ha pubblicato i dati 2015, relativi al mercato del bricolage in Francia. In generale si parla di una crescita moderata, dello 0,6% e di un 2016 piuttosto ben avviato, tuttavia il bricolage sembra ancora ostacolato da una domanda immobiliare praticamente ferma.

Progredendo ogni anno dal 2009, il mercato fai da te francese, oggi, tocca i 25 miliardi di euro (24 miliardi di € 955), ed è il più importante, davanti a quello del mobile arredo e dell’elettrodomestico.

Nel 2015, la crescita del mercato è stata moderata (+ 0,6%), in linea con il 2014 (+ 0,8%). Complice di questa crescita contenuta è la bassa dinamicità delle abitazioni, con uno stock importante di abitazioni in vendita già esistenti e nuovi cantieri aperti negli ultimi 5 anni. Ovviamente, il passaggio ad una nuova abitazione è una leva importante per il mercato del fai da te, dato che i nuovi acquirenti hanno una previsione di spesa decisamente più elevata.

La GSB sempre in testa

L’evoluzione della distribuzione è molto contrastata, secondo i canali di vendita. La GSB continua a  rafforzare la sua posizione dominante con una quota di mercato del 78%, progredendo di più rispetto al mercato nel suo complesso (+ 1,9%). Al contrario, i Négoces (i grossisti, per intenderci) , già in difficoltà nei mercati professionali, retrocedono pesantemente anche nella loro vendita al pubblico (-8,4%).

Come nel 2014, la crescita del GSB si basa in gran parte su una importante rete di punti vendita su tutto il territorio, con una superficie totale di vendita leggermente in aumento di più rispetto al giro d’affari (2,1%.). Mentre il numero di negozi è stato praticamente stabile. In altre parole, la dimensione media del negozio tipo tende ad aumentare.

Nel 2015, il parco GSB è composta da 16 grandi reti, per un totale di 2.309 punti vendita. Tuttavia, circuito di GSB è particolarmente concentrato e i due gruppi principali, Adeo e Kingfisher detengono una quota di mercato del 71,4% in termini di valore.

Il 2016 inizia bene

Dopo due anni stabili, cosa possiamo aspettarci dal 2016? Primo punto positivo è che, i principali indicatori del mercato immobiliare finalmente sembrano tornati con il segno + già alla fine del 2015, con un continuo miglioramento nel primo trimestre 2016. Così come il nuovo sembra orientato verso l’apertura di nuovi cantieri. Inoltre, i tassi di interesse sono storicamente bassi, elemento molto incentivante per le famiglie che desiderano acquistare beni immobili. Il rafforzamento del PTZ + (tasso zero) e l’estensione del dispositivo Pinel fino alla fine del 2017 fanno anch’essi da traino. Insieme, questi fattori possono dare una speranza per la ripresa del mercato del bricolage nel 2016.

Unibal divide il mercato del bricolage in 12 comparti merceologici e nel 2015 i settori più dinamici sono risultati quelli dell’elettricità e il riscaldamento. Al contrario il comparto edilizia è quello che ha segnato la flessione maggiore.

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