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Ricorso al Tar per Cooperativa di Legnaia

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E’ una comunicazione congiunta quella pervenuta dal gruppo di aziende che si sono aggiudicate il ramo di azienda di Sollicciano, della Cooperativa di Legnaia, dopo il ricorso al Tar presentato da un gruppo di ex lavoratori.

Viridea società agricola, Floratoscana cooperativa agricola e Gruppo Mati 1909 esprimono sconcerto, indignazione e grande preoccupazione per il ricorso al Tar presentato da un gruppo di 13 ex lavoratori di Legnaia che chiedono la sospensione dell’aggiudicazione.

Come dichiarato Fabio Rappo, Simone Bartoli e Paolo Mati, firmatari della nota congiunta, “In questi due anni questo gruppo di aziende si è mosso con grande trasparenza, nel rispetto delle procedure e compiendo tutti gli atti formali previsti dal Commissario Liquidatore e dal Ministero  con l’obiettivo di rilanciare un’attività agricola che è nel cuore di Firenze e della Toscana. Abbiamo chiesto sacrifici alle nostre aziende e ai nostri collaboratori ma, alla fine,  siamo riusciti a presentare un’offerta che, in una procedura di asta pubblica, è risultata la migliore, salvando tutti i posti di lavoro e programmando investimenti per alcuni milioni nella ristrutturazione del punto vendita“.

Con questi presupposti l’iniziativa del gruppo, formatosi per la proposta di acquisizione, ha riscontrato il favore sia delle istituzioni del territorio riscontrando sia quelle dei dipendenti che hanno espresso tutta la loro voglia di ricominciare, dopo aver passato anni nella crisi e nell’incertezza del proprio futuro.

Il ricorso al Tar che è stato presentato, chiedendo la sospensione dell’aggiudicazione, rischia di generare gravissime conseguenze. ” Prima di tutto dal punto di vista occupazionale perché l’esercizio del Commissario liquidatore scadrà il 30 giugno e dopo questa data è molto probabile che la procedura non sia in grado di proseguire l’attività e i 45 lavoratori attualmente in carico alla Cooperativa e alla Legnaia Vivai debbano essere licenziati.

Uno scenario di questo tipo genererebbe enormi rischi anche dal punto di vista economico perché porterebbe alla chiusura del punto vendita con conseguenti danni sull’avviamento commerciale e sulla riuscita del progetto di rilancio…..Un progetto, di rilancio dell’identità toscana di Legnaia, della sua fiorentinità e dei suoi rapporti con il territori, che con il sistema dei produttori locali si è dovuto confrontare con un progetto che avrebbe scardinato questa filiera toscana”.

I motivi del ricorso?

Viridea società agricola, Floratoscana cooperativa agricola e Gruppo Mati 1909Ci chiedono a gran voce i motivi di un atto così grave, in un momento così delicato e sinceramente tardivo da parte di ex 13 dipendenti, rispetto alla volontà e il futuro degli attuali 45 dipendenti.

“Ci sarebbe piaciuto comunicare solo cose belle, annunciare la data della riapertura della nuova gestione e i progetti che abbiamo in mente – prosegue la comunicazione congiunta di Fabio Rappo, Simone Bartoli e Paolo Mati-. Tuttavia avendo certezza di quanto affetto ci sia per Legnaia e misurando  in molto grave il pericolo che si sta correndo abbiamo deciso di rendere note le nostre preoccupazioni nella speranza  di  poter proseguire con un piano di rilancio che vuole riportare Legnaia al centro della vita agricola di Firenze e della Toscana”.

E, ancora: “Il nostro impegno, adesso, sarà far valere le nostre ragioni in tutte le sedi giuridiche ed istituzionali, comprese le vie legali nei confronti dei ricorrenti per la falsità contenute nel ricorso, e resteremo, come abbiamo sempre fatto, a completa disposizione per chiunque voglia conoscere nel dettaglio il  nostro, progetto ed il profondo impegno per portare sviluppo nel futuro di Legnaia”.

La comunicazione è stata firmata dalla quasi totalità dei 45 dipendenti di Cooperativa Legnaia

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