GS1 i dati 2024 di bricolage, giardinaggio e arredamento

Secondo i dati dell’Osservatorio Non Food GS1 Italy 2025, nel 2024 il comparto del Bricolage ha invertito la tendenza negativa. Stabile l’Arredo.
Secondo lo studio, nel 2023 il mercato complessivo del bricolage valeva 13,52 miliardi di euro, in contrazione rispetto all’anno precedente. Nel 2024 la cifra scende ancora leggermente a 13,33 miliardi di euro, con un calo di circa l’1,4%. Tuttavia, l’andamento appare in netto miglioramento: dopo la flessione del 2023, il 2024 segna infatti un’inversione di tendenza, con una crescita del fatturato complessivo del +13%.
A trainare il settore sono soprattutto le grandi superfici specializzate (GSS), che passano da un -1,2% nel 2023 a un +17,6% nel 2024, seguite dai negozi specializzati (+11,3% nel 2024 contro il -1,3% dell’anno precedente). Anche la distribuzione moderna (iper e supermercati) migliora sensibilmente, dal -3,2% al +9,0%.
Giardinaggio in crescita, edilizia e fai da te in flessione
Analizzando il peso dei singoli segmenti, si conferma la progressiva centralità del giardinaggio e tempo libero, insieme agli autoaccessori, che salgono dal 51,6% del mercato nel 2023 al 52,4% nel 2024. Al contrario, l’edilizia e fai da te scendono dal 48,4% al 47,6%.
Questo andamento riflette un’evoluzione dei comportamenti d’acquisto dei consumatori: cresce l’interesse per il benessere all’aperto, il verde e la mobilità, mentre rallenta l’investimento nei lavori di manutenzione e riparazione domestica.
Canali distributivi: stabilità nelle quote di mercato
Guardando alla ripartizione per canali, non emergono variazioni significative:
- Negozi specializzati: 63,9% (2023 e 2024)
- Grandi superfici specializzate: 30,0% (2023 e 2024)
- GSA: 6,2% → 6,1%
Le quote restano quindi stabili, a conferma di una struttura distributiva ormai consolidata. La differenza principale è nei trend di crescita, che nel 2024 hanno premiato in particolare le grandi superfici specializzate.

Mobili e arredamento stabili, ma con il peso crescente dell’online
Il comparto dei mobili e arredamento mantiene un ruolo centrale nei consumi non food, secondo i dati dell’Osservatorio Non Food GS1 Italy 2025, elaborati da TradeLab.
Nel 2024 il settore ha raggiunto un valore di 15,71 miliardi di euro, in sostanziale stabilità rispetto ai 15,75 miliardi registrati l’anno precedente. La contrazione è marginale (-0,3%) e conferma un comparto maturo, in cui le dinamiche competitive si giocano soprattutto sulla distribuzione e sulla capacità di intercettare i nuovi stili di consumo.
Canali distributivi: prevalgono gli specializzati
Guardando alle quote di mercato, i negozi specializzati restano il canale principale, con circa la metà delle vendite (49,6%), anche se in lieve flessione rispetto al 2023 (49,7%).
Le grandi superfici specializzate mantengono un peso stabile, passando dal 22,5% al 22,6%, mentre le grandi superfici non specializzate restano ferme al 4,2%.
Un dato significativo riguarda la categoria “altri canali”, che include e-commerce e vendite non tradizionali, ferma al 23% del totale. La stabilità della quota non deve trarre in inganno: il canale digitale si conferma strutturale nel mix distributivo, soprattutto come complemento alle reti fisiche.
Uno scenario maturo ma competitivo
Il quadro che emerge è quello di un mercato che non cresce nei volumi complessivi, ma che evolve nelle modalità di accesso. La sfida principale riguarda dunque la capacità degli operatori di differenziarsi: da un lato, gli specializzati possono contare su assortimenti profondi e servizi su misura; dall’altro, l’e-commerce e i canali alternativi rispondono alle esigenze di convenienza e immediatezza.


Facci sapere cosa ne pensi