Filcams Cgil, Bricocenter e Leroy Merlin Italia
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Il web, si sa, rappresenta un vero e proprio labirinto dentro il quale è possibile trovare notizie, informazioni, vere, false, da verificare, insomma, di tutto un po’. Certo è che a volte, facendo ricerche, anche di tutt’altra natura, come nel mio caso, ti imbatti in documenti che, anche se non proprio recentissimi, si rivelano comunque interessanti per il nostro settore.
E’ il caso del “verbale”, o meglio “Testo Unitario” che ho trovato nel sito della FILCAMS CGIL, la Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Turismo e Servizi, relativo all’ultimo incontro del 27 settembre 2017 con i rappresentanti di Bricocenter e Leroy Merlin Italia. Il testo, a firma della rappresentante Filcams Cgil Nazionale Vanessa Caccerini, è pubblico e scaricabile in formato PDF.
Nessun segreto o verità sensazionale, solo qualche informazione e numero che trovate nel testo che, per comodità, vi proponiamo, a seguire, in versione integrale (eliminando solo i refusi):
Lo scorso 27 settembre 2017 le OO.SS Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno incontrato l’azienda Bricocenter e Leroy Merlin, alla presenza rispettivamente Dott. Leopardi Fabrizio e Dott. Leffondre Patrick per il confronto annuale in merito ai diritti di informazione disciplinato dal CCNL del Commercio.
Bricocenter:
Il Dott. Leopardi ha presentato la situazione aziendale 2016/2017, dichiarando che il bilancio 2016 ha chiuso con uno 0.2/0.3 punti percentuali in positivo e prevede ed auspica che il bilancio 2017 chiuda in pareggio. Dichiara, oltretutto, che come si capisce dai numeri non c’é stata una crescita d’affari ma il guadagno è stato ritrovato dalla tenuta dei 53 negozi. Sono stati chiusi 4 negozi ma allo stesso tempo ne hanno aperti 4 (2 a Milano, Taranto e Asti). Le cifre d’affari del 2016 sono di 305.000.000 di euro e credono di riuscire a crescere nel 2017.
Con l’apertura dei nuovi negozi i dipendenti sono scesi da 1460 nel 2016 a 1448 ad oggi. Dichiarano che è un’azienda tendenzialmente femminile, 52% sono donne, e caratterizzate dai Full- time 57%. L’età media dei lavoratori è di 39.7, sperando di abbassare la media in vista di nuove assunzioni. La media di anzianità di servizio è di 12 anni. Gli infortuni sono scesi a -35% del 2015 e il premio produzione del 2016 è stato preso da 16 negozi. Lo sviluppo dell’azienda è incentrata nella crescita dei negozi di prossimità dando così valore ai clienti, interagendo anche con i lavoratori, come ad esempio sta avvenendo per il negozio di Massa e intorno a Ottobre, Novembre 2017 vorrebbero aprire il sito per la vendita on-line.
Leroy Merlin:
Il Dott. Leffondre Patrick ha presentato la situazione aziendale 2016/2017, dichiarando bilancio 2016 di 1.250.000.000 euro, +5.4% del 2015, con l’utilizzo del web che ha portato una crescita del 0.40 %, crescita inserita nel bilancio del negozio utilizzato per la vendita. L’utilizzo della carta idea blu sta servendo per ottenere contatti personalizzati e ad oggi si conta 1.000.000 di clienti sul web. Il 2017, ad agosto conta una perdita di fatturato del 2.4 mentre la vendita web tiene al 0.40, in quanto il numero degli scontrini cresce ma si abbassa il numero dei clienti. L’organico nel 2016 era di 6.667 e nel 2017, a fronte anche di ingressi stagionali, cresce e diventa di 7.054 lavoratori.
Il 43% sono donne e l’85% dei contratti sono a tempo determinato e il 57% sono fulltime. L’anzianità media è di 8,30 anni. Lo sviluppo dell’azienda è incentrata nella crescita delle vendite via web per concorrere con le aziende come ManoMano e Amazon. Tutti i lavoratori saranno forniti di cellulari utile per implementare questo canale.
Le OO.SS. Filcams, Fisascat e Uiltucs unitariamente hanno chiesto:
·se ad oggi si potevano riscontrare possibili chiusure di negozi per non essere sorpresi da eventi di cessazione improvvisa, come già avvenuto in passato,
·hanno chiesto di organizzare corsi di formazione per accompagnare la crescita del settore sull’online, condividendoli con noi,
· hanno affrontato il dato degli infortuni chiedendo di interfacciarsi con i Direttori perché a nostro avviso gli infortuni non sono in realtà diminuiti ma è aumentata la malattia, come denunciato a più riprese per l’azienda Bricocenter alludendo a cattive pratiche dei lavoratori,
·e hanno chiesto di dare risposte celeri alle richieste di incontro dei Territori.
Sono state accolte positivamente le richieste di Filcams, Fisascat e Uiltucs anche se sul tema degli infortuni ci hanno detto che monitoreranno meglio quello che sta accadendo nei negozi.
Foto: Archivio Filcams Cgil
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