Maxbo, la campagna “sweary” 2025

Nel 2025, il rivenditore norvegese di bricolage e materiali per la casa Maxbo ha lanciato una campagna pubblicitaria che rompe col tono più tradizionale del settore, adottando un registro linguistico più audace e spinto, ciò che alcuni media descrivono come “sweary” (ossia che include espressioni volgari o dure).
L’idea alla base è semplice ma audace: comunicare che Maxbo non è solo un fornitore di materiali, ma un “risolutore di problemi” con cui il cliente può avere un rapporto diretto, sincero — anche duro, quando serve.
Concept narrativo e struttura dello spot
La campagna “Dobbiamo parlare di Eli” ruota attorno a un’immagine provocatoria: una bambina che, fino a quel momento, era un “alunno modello”, sviluppa improvvisamente l’abitudine di usare parolacce in classe. Questo contrasto — dal buon comportamento al linguaggio forte — stimola curiosità e cattura l’attenzione.
Attraverso questo spunto narrativo, lo spot vuole far emergere che anche chi sembra avere tutto sotto controllo può affrontare problemi imprevisti — e che, in quei momenti, ha bisogno di un aiuto affidabile. Maxbo si pone come quella “mano” che interviene, con concretezza, anche quando le cose si fanno poco eleganti.
Stile, linguaggio e ruolo del brand
Il linguaggio, va detto, è forte ma non fine a sé stesso. La comunicazione funziona, invece, da elemento di rottura per attirare attenzione, pur mantenendo una forte leggerezza ed empatia. Le espressioni dei genitori anticipano tutto.
Maxbo appare come figura fidata, pronta ad intervenire quando le situazioni “normali” non bastano, con competenza e disponibilità. La svelta è quanto mai originale, visto che la gran parte delle comunicazioni fanno leva su garanzia, qualità, prezzo, vasta gamma. Ma una campagna con linguaggio forte spicca, crea conversazione e rende il brand ricordabile.
Rinforzare l’identità “problem solver”
Maxbo non vuole essere percepita solo come rivenditrice, ma come una realtà che interviene quando servono soluzioni concrete. Questo tono “non filtrato” supporta l’idea di onestà, di “dire le cose come stanno” quando un cliente è in difficoltà.
In questo senso la campagna mira a suscitare sorpresa, empatia e curiosità, oltre a connettere il brand con la vita reale, non solo con il lato “tecnico” del bricolage.
Maxbo è una catena norvegese di ferramenta e materiali per il bricolage / edilizia, con oltre 60 punti vendita declinati nelle insegne “Maxbo”, “Maxbo Supermarked” e “Maxbo Proff”.
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