Pantone sceglie Cloud Dancer come Color of the Year 2026

Pantone ha annunciato il Color of the Year 2026, scegliendo Pantone 11-4201 Cloud Dancer, un bianco etereo e luminoso che si propone come simbolo di semplicità, rigenerazione e nuove possibilità.

Un colore “vuoto ma pieno”, come lo descrive il Pantone Color Institute, che si inserisce in un contesto sociale in cui la ricerca di calma, leggerezza e chiarezza sta guidando anche le scelte d’acquisto e i trend dell’home improvement.

Per gli operatori del settore brico e home improvement, la scelta di Pantone non è soltanto una curiosità cromatica. Il Color of the Year è spesso letto come un indicatore del clima culturale, un segnale di mercato e un’opportunità commerciale su cui costruire comunicazione, proposte espositive e servizi ai clienti.

Cloud Dancer è un  punto di bianco che invita a fare ordine, ridurre il superfluo, ricominciare con leggerezza.

Per i retailer del settore brico e home improvement questo può tradursi in un’opportunità per intercettare i nuovi desideri dell’abitare e guidare i clienti verso soluzioni facili, chiare e a prova di errore.

È un colore che non promette rivoluzioni: promette chiarezza. Ed è proprio questa la sua forza commerciale.

Un bianco che interpreta il bisogno di “ripartire da zero”

Cloud Dancer è un bianco vaporoso, privo di freddezza, pensato per evocare serenità e concentrazione. Nel comunicato ufficiale Pantone lo definisce una tonalità che “acquieta la mente e permette alla creatività di respirare”, rispondendo alla crescente esigenza di spazi più semplici, ordinati e luminosi.

Nel 2026, dunque, il colore non è un colore “forte”: è uno sfondo, una base, un terreno neutro su cui costruire.

Per il mondo brico questo significa una maggiore attenzione a: prodotti capaci di valorizzare la luce; palette chiare e naturali; materiali materici e sostenibili; estetiche minimal e funzionali.

Un’opportunità per la distribuzione

Il bianco 2026 di Pantone è collegato a una dimensione di semplificazione. Questo si allinea ai trend di mercato che vedono il cliente orientarsi verso prodotti sostenibili, certificati, naturali. La gamma di vernici a base acqua, legni FSC, pannelli riciclati e rivestimenti ecologici diventano dunque parte di una narrazione coerente.

La scelta di un bianco morbido come Cloud Dancer intercetta la domanda di consumatori che vogliono rinnovare casa con interventi semplici e poco invasivi: pareti, mobili, piccoli complementi.

Un colore così neutro offre alla distribuzione una flessibilità rara. Non polarizza, non limita, non rischia di passare di moda rapidamente. Al contrario, permette di costruire operazioni commerciali trasversali come campagne dedicate al “rinnovare senza stravolgere”; tutorial in store e online; proposte di prodotto che combinano colore, materiali e texture; attività di upcycling e restauro, oggi molto richieste.

In un momento in cui i consumatori cercano soluzioni accessibili e immediate, Cloud Dancer diventa l’alleato perfetto per valorizzare il fai-da-te leggero, quello che richiede pochi strumenti ma garantisce un risultato visibile, luminoso e gratificante.