Il Consiglio di Stato respinge la richiesta cautelare di Bricoman sul punto vendita Tecnomat di Olbia.

Nuovi aggiornamenti sulla vicenda. E’ di oggi, 7 ottobre, la pubblicazione della decisione del Consiglio di Stato (Sezione IV) che, con decreto del 6 ottobre 2025, ha respinto la richiesta di misura cautelare monocratica presentata da Bricoman Italia S.r.l. nell’ambito dell’appello contro la sentenza del TAR Sardegna che aveva annullato le autorizzazioni per il punto vendita a insegna Tecnomat a Olbia.

La decisione del Consiglio di Stato

Bricoman ha impugnato davanti al Consiglio di Stato la decisione del TAR Sardegna (sentenza n. 791/2025), che aveva accolto i ricorsi presentati da Bricofer Group S.p.A. e Ottimax Italia S.p.A. contro il Comune di Olbia e contro la stessa Bricoman, annullando le autorizzazioni rilasciate per l’apertura e l’ampliamento dello store nella zona industriale.

Parallelamente al ricorso, la società ha chiesto al Consiglio di Stato di concedere una misura cautelare monocratica per sospendere gli effetti immediati della sentenza del TAR, in attesa della decisione collegiale.

Il Presidente della IV Sezione, Vincenzo Neri, ha respinto l’istanza. Nel decreto si legge che la misura cautelare monocratica può essere concessa solo in casi di “estrema gravità e urgenza”, quando non sia possibile attendere nemmeno i pochi giorni necessari alla fissazione della camera di consiglio.

Secondo il Consiglio di Stato, le ragioni addotte da Bricoman non dimostrano l’esistenza di un danno “gravissimo, irreversibile e irreparabile” tale da giustificare l’anticipazione della tutela cautelare. Pertanto, non sussistono i presupposti per intervenire in via d’urgenza senza attendere il confronto collegiale con tutte le parti coinvolte.

La causa proseguirà con la fissazione dell’udienza collegiale in camera di consiglio, nella quale il Consiglio di Stato esaminerà l’istanza cautelare in maniera ordinaria. Solo in quella sede sarà deciso se sospendere o meno gli effetti della sentenza del TAR Sardegna, in attesa della decisione di merito sull’appello.

Per ora il negozio rimane chiuso.

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