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Made4DIY, un consorzio in evoluzione

Made4DIY, un consorzio in evoluzione

Il consorzio Made4DIY è oggi una realtà dinamica e in continua crescita, con oltre 50 aziende associate e una progettualità che guarda sia al mercato internazionale che a quello nazionale, con una particolare attenzione ai temi della sostenibilità.

Ne abbiamo parlato con Luca Gaudenzi e Marco Orlandelli, rispettivamente general manager e presidente del consorzio.

Avete una attività molto ampia e dinamica. A che punto siete oggi con gli associati e come si sviluppano le iniziative?
Sì, abbiamo realizzato, e realizziamo, molte iniziative e, contemporaneamente, ci concentriamo molto sull’ampliamento della base dei consorziati. A tal proposito vale la pena comunicare una novità in tal senso: nel 2026 diventeremo società consortile. È una forma giuridica più tutelante, ma senza impatto operativo per i consorziati. Il nostro statuto è in fase di aggiornamento, anche perché da 6 soci iniziali siamo passati a oltre 50. E, giustamente, le regole hanno la necessità di evolversi.

State puntando su settori specifici per allargare la base associativa?
Assolutamente. Mancano ancora alcuni comparti fondamentali come gli elettroutensili, il motor garden, l’illuminazione, la sicurezza (casseforti, serrature), la pavimentazione e i dispositivi di protezione individuale. Ci stiamo attivando per coprirli.

Un consorzio che guarda oltre i confini

Il vostro consorzio ha una forte vocazione all’export. Come bilanciate questa attività con il mercato interno?
Lavoriamo in Italia, in modo organizzato. Abbiamo rapporti consolidati con tutte le principali insegne della GDS. Un esempio? Il 10 luglio ci sarà Made4Green, evento incentrato sulla sostenibilità, con la partecipazione di molte insegne italiane. Partecipiamo a manifestazioni come Bricoday, MyPlant&Garden, organizziamo la BricoNight e diversi store tour per ospiti internazionali. Il nostro legame con il mercato interno è solido.

Avete siglato da poco un accordo importante con Sistema Reti Imprese Bricolage.
Sì, una lettera d’intenti per rafforzare la sinergia tra produttori e retailer. Vogliamo collaborare con etica e trasparenza. Stiamo anche realizzando eventi comuni: alla fiera di Sistema, ad esempio, abbiamo portato prodotti dei nostri consorziati

Made4Green: un progetto concreto di sostenibilità

Dopo il debutto della scorsa edizione, quest’anno cosa troveremo al Made for Green del prossimo 10 luglio?
Il prossimo Made4Green si terrà a Pistoia, presso il Vannucci Campus, una location molto suggestiva. Parteciperanno Legambiente e quasi sicuramente anche Conai, con un focus sul packaging sostenibile per il bricolage. Inoltre sarà presente sarà SGS, nostro nuovo affiliato, per approfondire le normative su packaging e bilanci di sostenibilità e presenteremo un progetto 100% Made in Italy, sviluppato da due consorziati: Breplast (riciclo plastica post consumo) e LPM Packaging (soluzioni innovative per il packaging). L’obiettivo è realizzare una filiera circolare italiana che parta dai rifiuti plastici raccolti nei punti vendita e arrivi alla produzione di packaging ecologico».

BricoNight si rinnova: cena di gala e premio internazionale

In autunno sarà la volta della Briconight. Con quali novità?
Molte. Quest’anno si terrà a Fiera Milano Rho, durante il Bricoday, e sarà una vera cena di gala. Di fatto, sarà un evento di proporzioni replicate rispetto al passato, con networking al centro e relatori di alto livello. Ci sarà anche la consueta premiazione del Made4DIY Award.

Oltre a Made4Green e BricoNight, cos’altro avete in programma?
Proseguono le riunioni dei gruppi di lavoro multisettoriali. Sono momenti importanti di confronto su mercati specifici: edilizia, gardening, home improvement (dove abbiamo inserito anche il bagno, con l’ingresso di Novellini). Inoltre, il 4 luglio abbiamo organizzato un “Meet the Buyer online” con Bricoma (Marocco), insegna da 30 punti vendita. E’ un format che piace e consente ai buyer di spiegare come operano e cosa chiedono ai fornitori».

Verso nuove adesioni: l’appello alle multinazionali

Progetti all’estero?
Saremo presenti alla fiera DIY in Giappone, anche se con presenza più ridotta rispetto allo scorso anno. Il mercato giapponese ha dimostrato interesse concreto verso il Made in Italy. Le nostre aziende hanno già avviato collaborazioni.

Obiettivo per il futuro: attrarre grandi gruppi?
Sì, siamo pronti per coinvolgere multinazionali come Bosch, Stanley Black & Decker, Enel. Il consorzio è maturo per offrire servizi anche a realtà strutturate. Finora non lo abbiamo mai chiesto, forse è il momento di farlo. Se entrano, sarà un grande segnale per l’intero settore e un volano per nuove adesioni.

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