Modesto ottimismo per il mercato nel 2025
Pubblicato il

Come ad ogni manifestazione fieristica, anche alla seconda edizione dell’Hardware Fair Italy a Bergamo, abbiamo rilevato opinioni e sensazioni intervistando gli espositori, in rappresentanza di differenti settori merceologici.
Innanzitutto un dato comune: Il mercato è caratterizzato da un mood negativo da parte della clientela a causa dell’incertezza politica ed economica a livello Internazionale.
Guerre e conflitti, il balletto continuo o meglio il bombardamento mediatico sui dazi e non ultimo il clima meteorologico, che ha sempre più influenza sui consumatori, rappresentano un mix che crea insicurezza e tutti questi sono elementi che frenano e suscitano apprensione su chi acquista.
I primi quattro mesi del 2025
I 4 mesi trascorsi hanno visto un UP and DOWN di vendite, con mesi positivi, alternati ad altri negativi. Soprattutto aprile, con varie festività è stato giudicato negativo per gran parte degli operatori, con pochi altri che hanno invece ottenuto buone vendite, soprattutto grazie ad azioni promozionali.
Altro dato che abbiamo rilevato è quello di clienti in crescita, mentre altri sono in decremento, nello stesso settore e regione, senza una spiegazione chiara.
Dalle nostre rilevazioni, i fatturati dopo 4 mesi vedono un mercato negativo o FLAT, ed in dettaglio:
Un 27% degli intervistati ha dichiarato un risultato negativo rispetto al 2024
Un 5% molto negativo (a 2 cifre)
Un 34% ha avuto vendite senza variazioni. Si tratta di un giudizio di modesta soddisfazione, considerato che tutti hanno giudicato di aver operato in un mercato molto difficile e in calo.
Siamo al 66% dei giudizi espressi, che giudico non positivi (no crescita)
Il 29% ha espresso una modesta crescita, quasi sempre entro il 3%
Solo il 5% una crescita a 2 cifre
Non è stato possibile avere delle opinioni significative sulle prospettive e sull’andamento nel 2025, proprio per la mancanza di parametri e con l’incertezza che abbiamo descritto.
Difficile fare previsioni e il tema dei dazi
Sembra sempre più difficile, anno dopo anno fare delle previsioni, perché ci sono improvvisi cambiamenti e sconvolgimenti, che potrebbero migliorare o peggiorare la situazione.
C’è comunque in generale un modesto ottimismo, che in poche parole significa che, recuperare le perdite accumulate o mantenere il risultato dello scorso anno sarà valutato positivamente.
In considerazione della menzionatissima problematica sui DAZI abbiamo chiesto se questi possono (potrebbero) avere una conseguenza sulle aziende e sui fatturati nel mercato italiano.
La grande maggioranza ha dichiarato che avendo la totalità della produzione in Italia o con importazione da Paesi Europei non subirà effetti di alcun genere. Poche le esportazioni verso gli USA.
Di converso, soprattutto chi importa dalla Cina potrebbe avere un beneficio perché, col mercato USA “bloccato”, le aziende cinesi dovranno compensare con vendite sul mercato europeo, con una diminuzione dei prezzi, anche considerando la debolezza del dollaro.
Nessuno è favorevole ai dazi, ma in effetti questo potrebbe diventare un vantaggio. Ma dobbiamo attendere gli sviluppi in questa intricata materia.
Ringraziamo per la collaborazione le Aziende e i Marchi:
AMBRO SOL, ANNOVI REVERBERI, AREXONS, ART PLAST, CATENIFICIO RIGAMONTI, CFG E DURACELL, DIXI (LINEA STOP-PLASTIVEL), FEIN, FEMI, FISHER, GIERRE, HOMBERGER, HYUNDAI, KEMPER, KETER, KNIPEX, LA BRIANTINA, MADE4DIY, MAESTRI, MASCOT, METRICA, MORGANTI – KAPRIOL, MUNDIAL CASARTELLI, PIP GLOBAL SAFETY, REIT, SILCA, SIT, SKIL, STANLEY B&D, SVELT, TAF ABRASIVI, TECHNOMAX, TELWIN, TERRY STORE, TYROLIT, ULLMANN, VALEX, WOLFCRAFT.
Lascia un commento