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Pomello Chinaglia, Ferca: “Velocità e comprensione dei cambiamenti”

Pomello Chinaglia, Ferca: “Velocità e comprensione dei cambiamenti”

Rieletto nel maggio 2024, Fausto Pomello Chinaglia, è tornato a guidare Ferca, in qualità di presidente. La cooperativa, che aggrega poco meno di 50 distributori del mondo della distribuzione della ferramenta, ha dato il via ad un nuovo corso che ha visto diverse novità. Tra queste la nascita di Focus, aggregazione nata tra Ferca, Evoluzione Brico e Bricoware.

Se di queste ultime due ben conosciamo la realtà e la visione, avendone intervistati i protagonisti, in diverse occasioni, in questo spazio ci occupiamo di Ferca, intervistandone il presidente, già socio fondatore, Fausto Pomello Chinaglia che abbiamo incontrato presso il suo punto vendita Ferveneta, nel suggestivo comune di Montagnana (PD).

Perché è nata FERCA e qual era la sua visione iniziale?
FERCA è nata 50 anni fa, a Padova, con una visione estremamente lungimirante, soprattutto in un contesto caratterizzato da forte campanilismo tra imprenditori italiani. L’idea era chiara: fare squadra per affrontare i rapidi cambiamenti del mercato. Quando un imprenditore resta solo, rischia di trovarsi rapidamente fuori dagli schemi, mentre l’aggregazione consente di affrontare le difficoltà con maggiore solidità e flessibilità. Una necessità ora più impellente che allora, perché oggi è tutto più veloce e certe situazioni possono cambiare in maniera repentina.

Quali sono i principali vantaggi di questa aggregazione?
Uno dei principali benefici è la condivisione di esperienze e informazioni. FERCA conta oggi 47 soci e 60 punti vendita. Questo si traduce in un bacino di conoscenza enorme perchè ogni socio apporta competenze e intuizioni che, sommate, creano un valore aggiunto difficilmente replicabile da un singolo. In tal senso va interpretata anche l’adesione, circa un anno fa, al gruppo Ironside International, una società cooperativa di proprietà di leader nella distribuzione di articoli di alta qualità, presente in 15 paesi europei.

Con quali vantaggi?
Il Gruppo non si distingue solo per l’importazione ma per un appoggio integrato che enfatizza la qualità superiore e la ricerca continua di innovazione dei prodotti. Gli associati Ferca sono così entrati in una dimensione di confronto commerciale a livello Europeo. Questo per la “piccola” Ferca è un motivo di orgoglio e al tempo stesso un impegno di lavoro notevole. Ma siamo soddisfatti, perché è una decisione che non solo ci consente un approvvigionamento di alto livello ma anche, e direi soprattutto, la possibilità di confrontarci con mentalità diverse ma unite dallo stesso obiettivo: capire e affrontare il nostro mercato di riferimento. Per farlo è necessario superare le proprie resistenze e abitudini, cercando di essere più razionali e, soprattutto, leggere i numeri, perché le attività sono sempre più difficili e le marginalità si stanno riducendo.

L’importante investimento del magazzino

In questa situazione come si inserisce il rapporto con i fornitori?
Si inserisce anch’esso nell’alea del cambiamento perché anche loro cambiano e stanno diventando più grandi. Questo, inevitabilmente, incide anche nei rapporti che diventano più formali ed esigenti di confrontarsi con una struttura adeguatamente formata.

In questo senso FERCA si distingue per il suo magazzino centralizzato. Come funziona il servizio?
Il magazzino è il cuore operativo della nostra rete. la cooperativa si è dotata di un magazzino centralizzato, con circa 17/20 mila referenze pronte all’uso, che garantisce rapidità di risposta e ottimizzazione degli assortimenti. Ogni punto vendita può ordinare settimanalmente – o anche due volte a settimana, se necessario – garantendo un approvvigionamento continuo. Inoltre, stiamo valutando investimenti in magazzini automatizzati per migliorare ulteriormente i tempi di consegna, riducendoli e avvicinandoci agli standard richiesti dal mercato digitale.

Vi attingono tutti nello stesso modo?
No, ci sono associati che sono all’85%, altri con percentuali inferiori ma direi intero al 60-70%.

Velocità e comprensione dei cambiamenti

Qual è l’approccio di FERCA verso le dinamiche di mercato odierne?
La velocità è un fattore cruciale. Oggi le esigenze dei clienti cambiano rapidamente e la tecnologia – internet in primis – ha rivoluzionato i tempi di risposta. Essere parte di una rete consente di rispondere a queste sfide con maggiore prontezza. Inoltre, abbiamo consolidato i nostri processi per garantire assortimenti mirati, che rispondano in modo puntuale alle esigenze di ciascun punto vendita. E questo è il risultato di far parte di un gruppo dove c’è costante confronto su tutto, anche sulla modalità di comporre un assortimento.

Come viene gestita la relazione tra i soci e quali strumenti avete implementato per migliorarla?
Abbiamo introdotto una piattaforma digitale dedicata ai soci, dove possono accedere a giacenze, condizioni dei fornitori e altre informazioni utili. uno strumento dedicato ai nostri soci per semplificare gli ordini e accedere rapidamente a promozioni, schede tecniche e assortimenti. Questo passo è parte del nostro impegno verso la digitalizzazione e la modernizzazione del servizio. Inoltre, stiamo lavorando per consolidare il dialogo attraverso commissioni di categoria e riunioni periodiche, al fine di condividere esperienze e perfezionare gli assortimenti.  Infine, ma non meno importante, l’immagine coordinata con la progressiva adozione di un’insegna comune con i colori della cooperativa e l’apertura ai canali social – tutti, direi – come Ferca.

L’eCommerce è una sfida complessa

Quale è la vostra posizione rispetto all’e-commerce?
L’e-commerce classico è una sfida complessa per realtà come le nostre, non dimenticando che sul web si lavora con margini ridotti, dati anche dalle commissioni dei diversi marketplace. Alcuni soci hanno intrapreso questa strada, con risultati variabili. Credo che una soluzione efficace potrebbe essere un portale unico gestito da FERCA, che permetta di unire le forze e affrontare il mercato online con maggiore solidità.

Qual è il rapporto di FERCA con la grande distribuzione?
La grande distribuzione è sicuramente un concorrente, ma ciò che ci distingue è il servizio. Puntiamo sull’assistenza al cliente, sulla competenza tecnica e sulla capacità di fornire consigli personalizzati. Questa è la nostra forza rispetto alla massificazione della grande distribuzione.

In conclusione, quali sono le sfide principali per il futuro di FERCA?
La flessibilità e la capacità di adattarsi rapidamente saranno determinanti. Vogliamo continuare a crescere, sia acquisendo nuovi soci sia perfezionando i nostri servizi. Il nostro obiettivo è rafforzare la cooperazione interna e consolidare la nostra posizione come punto di riferimento per il settore ferramenta. Aggiungo anche il work in progress che caratterizzerà il nostro magazzino, per il quale stiamo pensando ad un investimento che porti una maggiore automazione che ci consenta la riduzione dei tempi di evasione degli ordini, ma anche l’implementazione del gestionale che, al momento, è stato adottato in 27 punti vendita. Il futuro è nella capacità di innovare senza perdere di vista i valori che ci hanno portato fin qui.

Il punto vendita

Il punto vendita, aperto nel 1982 da Fausto Pomello Chinaglia, insieme a Giuseppe e Raffaello Rota, è disposto su due piani. Il piano terreno con una superficie di circa 800 mq. e il piano interrato, adibito un po’ a magazzino e un po’ ad esposizione con altri 600 mq. Oltre 35 mila le referenze trattate e otto i collaboratori impiegati. Nel 2018 entrano a far parte della società i fratelli Raffaello e Benedetto Rota, figlio di Giuseppe.

Particolarità del punto vendita è l’area destinata all’abbigliamento da lavoro, che ha sostituito, dal 2019, l’assortimento dedicato ai casalinghi. Uno show room allestito come un vero e proprio negozio di abbigliamento, estremamente gradevole e funzionale. Particolarmente interessante l’esposizione delle scarpe da lavoro.

“Il cambio di assortimento è stato dettato da una scelta strategica – spiega Pomello Chinaglia – e da un’importante evoluzione di mercato. Se fino a poco meno di 10 anni fa l nostro fatturato era costituito per l’80% da privati e il resto da professionisti, oggi le percentuali sono del tutto invertite. Questo non ha comportato solo una revisione dell’assortimento, con adeguata formazione, ma anche l’implementazione di nuovi servizi”.

Un’alternanza tra vendita a libero servizio e un importante e centrale banco per la vendita assistita dotato anche di tintometro completano un layout ricco e funzionale.

  • Fausto Pomello Chinaglia, presidente di FERCA e titolare di FerVeneta
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
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  • Ferveneta, Montagnana (PD)
  • Ferveneta, Montagnana (PD)
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