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Anna Naldi: “Il duro lavoro paga”

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Anna Naldi, CEO Art Plast

Intervista ad Anna Naldi, Ceo di Art Plast, azienda fondata nel 1981 dal marito Dino Baraggioli, che produce articoli in materiale plastico su un’area di oltre 142.000 mq. e un export che vale il 45% del fatturato.

Possiamo ripercorrere la sua esperienza professionale?
Ho frequentato la scuola di Perito Aziendale e Corrispondente in lingue estere. Poi mi sono sposata nel 1982 e fin da subito mi sono occupata della contabilità di Art Plast. Inoltre, lo studio di francese, tedesco, inglese e spagnolo, si sono rivelati molto utili per la gestione dei mercati esteri, di cui mi occupo. Abbiamo avuto il primo figlio nel 1983 ed il secondo, nato nel 1985, è attualmente il nostro manager di produzione. Nel 1999 abbiamo avuto il terzo figlio, che sta ultimando un master in Marketing e Comunicazione ed entrerà in azienda a gennaio.

La sua è un’azienda con una forte componente familiare e in cui Lei svolge un ruolo molto importante. Che ostacoli ha riscontrato, come donna, moglie e madre?
Una donna che lavora incontra difficoltà nella gestione della famiglia, che non rappresenta ovviamente un ostacolo, ma il tempo non basta mai. Il ruolo di imprenditrice, inoltre, acuisce il peso degli impegni lavorativi e dei pensieri che non si sopiscono quando la giornata finisce, mentre contestualmente si deve far fronte alle necessità della famiglia. Oggi sono molto orgogliosa, non solo professionalmente, ma anche come mamma e nonna.

Ritiene in generale che la donna sia discriminata nella carriera e che sia rispettata tanto quanto un uomo?
Non ho mai notato mancanza di rispetto in quanto donna, forse in certi contesti. Ad esempio io non seguo le aree medio orientali, dove un uomo ha migliori opportunità nelle relazioni commerciali. In Europa non si percepisce una minore considerazione per le donne, anche se nei contesti manageriali di fatto la quota maschile rimane superiore anche nei Paesi del nord Europa, a differenza dell’opinione comune che pensa che ci siano molte donne ai vertici aziendali. A mio avviso la donna è generalmente multitasking, riesce a gestire più compiti alla volta, forse per la sua natura, “grazie” all’esercizio nella gestione di casa e famiglia. Nei rapporti con altre donne ho riscontrato più invidia nella vita privata che sul lavoro.

Nota che ci sia un cambiamento negli ultimi anni nella considerazione della donna manager da parte di colleghi, clienti, fornitori
Penso che la minor considerazione professionale per una donna sia più che superata. Il fatto che io sia socia attiva nell’azienda mi pone in una situazione di favore e mi facilita sicuramente nei rapporti interpersonali, ma non ho mai notato una differenza di valutazione nel rapporto con collaboratori/clienti. Devo anche dire che conosco molto bene i processi produttivi e il lavoro di costante miglioramento dell’organizzazione mi tutela da rischi di comportamenti superficiali, al contrario sotto una guida attenta si generano opportunità di crescita professionale per i dipendenti di Art Plast. 

Farei mia la seguente frase: Hard work pays off.

Art Plast dispone di 6 unità produttive delle quali tre sono attive 24 ore al giorno, una è il centro logistico e le altre due depositi. Il catalogo conta una proposta di oltre 400 pagine e contiene articoli come cassettiere, armadi, contenitori per la raccolta differenziata, pavimenti, vasi a bauli-box per il tetto auto.

Anna Naldi, CEO Art Plast

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