Bricolage, quali sono le opportunità di crescita entro il 2030?
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Nel 2020, il mercato del fai da te in Francia, in crescita del 13% rispetto al 2019, è stato favorito dai lockdown e dallo sviluppo dello smart working. Ha, infatti, beneficiato dell’entusiasmo dei francesi per migliorare le loro case in tempi di pandemia.
Di fronte a questi cambiamenti di comportamento, lo studio di previsione realizzato dalla società di consulenza ASTERES diretta da Nicolas Bouzou per Inoha, l’Associazione dei costruttori di nuove abitazioni, rivela le opportunità di crescita del mercato a medio termine.
La spesa dei francesi nel settore del fai da te dipende da tre fattori inseparabili che si uniscono:
- l’aumento del loro reddito lordo disponibile, che cresce ad un tasso medio annuo del 2,9% dal 2019,
- l’aumento del loro tempo libero. La proporzione di persone che praticano aumenta con l’età, prima di diminuire bruscamente dopo i 70 anni. Così, il 4% dei giovani sotto i 25 anni trascorre una media di 4 minuti al giorno a fare fai da te. Questa proporzione quasi raddoppia negli anni successivi per raggiungere il 15% dei 55-64enni che dedicano 20 minuti al giorno a questa attività.
- l’esistenza di progetti immobiliari. Ancor più della proprietà della casa, che rimane uno dei motori di crescita del mercato del fai da te, la dimensione della casa influenza la spesa per gli utensili. Infatti, le famiglie che vivono nelle case uni o bifamiliari spendono 3 volte di più (307 euro in media all’anno nel 2020) rispetto a quelli che vivono in appartamento (92 euro).
Oltre a questi elementi chiave, sono state identificate le opportunità che dovrebbero beneficiare il settore del fai da te a medio termine. A breve termine, i cambiamenti di abitudini causati dalla crisi della Covid-19 potrebbero anche continuare a giocare a favore del mercato se :
- le famiglie spendono il 20% del risparmio supplementare accumulato durante la crisi, stimato in 180 miliardi di euro dalla Banque de France (= +2% di crescita fino alla fine del 2022);
- Il 30% dei telelavoratori si è spostato, soprattutto nelle zone rurali, (= +1,3%);
- la quota di francesi che fanno più bricolage da casa si è mantenuta. Nel caso, il fatturato del settore aumenterebbe del +2,7% all’anno;
- il commercio elettronico continuerà a svilupparsi, seguendo un’ipotesi di accelerazione legata alla pandemia (= +2,6% entro il 2030).
L’invecchiamento della popolazione, una tendenza redditizia
L’invecchiamento della popolazione, soprattutto se è in buona salute dopo i 65 anni, dovrebbe anche avere un impatto positivo sul mercato. I giovani pensionati di oggi rappresentano una generazione straordinaria sotto due aspetti: non solo hanno beneficiato di un pensionamento precoce e sano, ma hanno anche beneficiato di una quantità senza precedenti di reddito disponibile. Sono anche quelli che consumano più strumenti (circa 409 euro per famiglia), cioè il doppio dei trentenni e dei quarantenni! Questa tendenza sosterrà il mercato del fai da te grazie a un budget familiare destinato agli utensili che potrebbe aumentare del 2,7% entro il 2030.
Ulteriori fattori di crescita
In conclusione Nicolas Bouzou suggerisce all’industria delle vie strategiche da considerare per sostenere la crescita del settore. Questi includono
- Sostenere l’aumento delle competenze tecniche delle persone di trent’anni e più giovani che mostrano un forte appetito per il fai da te, al fine di renderli esperti;
- la creazione di una strategia ecologica con una visione, un’etichetta unica e strumenti di misurazione
- investire in un patrimonio basato su territori, know-how e storia.
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