Il SiFerr in versione Digital
Pubblicato il
L’edizione digitale si terrà il prossimo 27 e il 28 giugno ed è quello che Sebastian Galimberti, organizzatore, ha definito come “ un evento, forse l’unico del nostro settore, ad essere veramente nazionale e dove tutti possono partecipare senza alcun limite di spostamento”.
All’indomani dello “sdoganamento” delle fiere in presenza, seppur con molte restrizioni e cautele, MaMu, società già organizzatrice di iFerr, Siferr, ecc colma il vuoto di un anno e mezzo, proponendo un evento fieristico tutto digital, ma pensato come se fosse una fiera “fisica”.
Diyandgarden ne ha parlato con Sebastian Galimberti, organizzatore della manifestazione.
Com’è venuta l’idea del Siferr Digital?
Abbiamo osservato ciò succedeva nel mondo della ferramenta e percepito quanto i rivenditori sentissero la mancanza di un evento che li radunasse e ascoltato le loro richieste. A fronte di questa situazione e superando un fisiologico scetticismo, da organizzatore di fiere ed eventi fisici, circa gli eventi virtuali, ho deciso di creare un evento nuovo per il settore.
In quest’ultimo anno e mezzo molti di coloro che non erano “digitali” lo sono diventati. Questo aiuta?
Sicuramente, ed è evidente che in questo arco di tempo anche noi ci siamo adattati al mondo delle videocall, di Skype, delle chat room, di Zoom, e così anche per i nostri clienti, i produttori e i distributori, e i nostri lettori, ovvero i rivenditori, lavorare e coltivare relazioni con queste modalità è diventata una nuova consuetudine. Per questo abbiamo pensato ad una fiera virtuale, un evento che potesse far incontrare tutto il comparto e il mercato in una due giorni sul web. La piattaforma che abbiamo scelto è stata declinata e personalizzata secondo le necessità del settore.
La scelta delle date, domenica e lunedì?
Inizialmente eravamo focalizzati su sabato e domenica, come spesso sono i nostri eventi fisici, ma un evento digitalizzato consente di rivolgersi a tutti gli attori della filiera della ferramenta e non solo. In questo modo potremo attrarre certamente i rivenditori, ma anche i manager, i buyer, e i direttori di aziende della Gdo.
Sono un visitatore. Come funziona?
Per i visitatori sarà sufficiente registrarsi sulla piattaforma. Successivamente riceveranno un passcode – nome utente e password – con il quale accedere liberamente a tutti i padiglioni della manifestazione. Una volta entrati, mediante pc, tablet o cellulare, sarà presente una webcam room con il programma delle due giornate, la mappa dei padiglioni e ogni visitatore sarà contraddistinto da un colore, secondo alla sua collocazione professionale: produttore, distributore, rivenditore, agente, ecc, in modo che tutti potranno essere riconoscibili immediatamente (mediante nome, cognome e foto) e contattabili, una volta entrati nel padiglione denominato “Social Area”.
E per esporre? Come è organizzata l’area e come si può partecipare?
Abbiamo pensato a 4 tipologie di stand, con dimensioni diverse. La dimensione sarà visibile in pianta e darà diritto a servizi via via crescenti. L’espositore potrà accogliere direttamente il visitatore o fissare l’appuntamento per una visita, caricare il catalogo completo dei prodotti, le offerte, le promozioni, le schede prodotto, gallery fotografiche, video e, se un’azienda dispone di un sito di e-commerce, il visitatore potrà acquistare direttamente.
Quanto costa?
Secondo le dimensioni dello stand si va da 1.200 a 2.200 euro
Oltre alla Social Area, avete pensato ad altri spazi dedicati?
Si, abbiamo pensato ad un’area dedicata agli agenti di commercio, dove tutte le aziende espositrici, se hanno necessità, potranno contattare direttamente gli agenti presenti. Un’area completamente nuova è il “Buyer Digital”, dove saranno presenti tutti coloro che si sono registrati come buyer e che potranno essere contatti sia in quest’area sia nella “Social”.
Sono previste iniziative?
Abbiamo un calendario di webinar molto intenso e interessante che stiamo mettendo a punto proprio in questi giorni con i tanti consulenti e professionisti che interverranno .
Come procede la “raccolta” espositori?
Le aziende stanno rispondendo bene, al di sopra delle aspettative, così come i distributori che incoraggio soprattutto a partecipare in qualità di “produttori”, considerando le molte private label ormai presenti nei loro cataloghi e la possibilità, per il visitatore, di acquistare direttamente. Ma la vera sfida sarà quella di attrarre i visitatori. A giorni apriremo le iscrizioni e abbiamo in programma, anche in collaborazione con i distributori che hanno aderito a Siferr Digital, iniziative per comunicare al meglio e attrarre il maggior numero possibile di rivenditori. Una di queste, consueta per gli eventi organizzati da Ma.Mu, è la possibilità di vincere dei premi. Abbiamo previsto un sistema a punti, del tipo più clicchi e più fai salire il tuo punteggio e una scala differente a seconda se il visitatore visita lo stand, consulta il catalogo, vede un video, ecc.
Sono previsti avatar o persone reali?
Persone vere, anche se filtrate dal video. Gli espositori dovranno comportarsi come se fossero veramente ad una fiera, garantendo la presenza continua, davanti alla telecamera, per 8 ore.
Via libera alle fiere fisiche. Si faranno?
Molto dipenderà dalle restrizioni previste e da come evolverà la situazione da qui ai prossimi mesi. Sono ottimista e credo che ripartiranno dopo l’estate. Per questo abbiamo fissato le date per il prossimo SicilFerr previsto a Catania dal 13 al 14 novembre, dopo il brillante esito del 2019. Per quella data mi auguro che il piano vaccinale sarà a buon punto e intanto ci prepareremo a rientrare a pieno regime per il 2022.
Facci sapere cosa ne pensi