La marcia indietro di Flormart sull’edizione di settembre 2025

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Padova Hall ha annunciato che il prospettato ritorno di Flormart nel quartiere fieristico di Padova, previsto dal 25 al 27 settembre 2025, non avrà luogo.

Nel comunicato ufficiale si legge che “La scelta di Padova Hall nasce dalla volontà di dare vita a un nuovo format più flessibile e orientato all’internazionalizzazione, capace di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione”.

Questa nuova fase, sempre secondo il comunicato di Padova Hall, partirà “a novembre a Dubai, in collaborazione con Venicepromex e il contributo della Camera di Commercio di Padova, con la partecipazione a MyPlant & Garden Middle East”, nello spazio riservato alle 12 aziende del distretto florovivaistico di Saonara.

Al di là dell’enfasi con cui Padova Hall annunciato la marcia indietro riguardo all’edizione 2025 di Flormart, riteniamo che sia una scelta da apprezzare per evitare la sostanziale sovrapposizione con il Greenitaly di Parma in previsione del 15 al 17 ottobre.

Il futuro nella nebbia

Quello che sfugge è il futuro di Flormart. Dal comunicato ufficiale leggiamo che “la trasformazione di Flormart si allinea alla strategia di sviluppo del quartiere fieristico, che sempre più si va configurando come distretto dell’innovazione, interconnesso con cittadini, mondo della ricerca e imprese, favorendo lo scambio di idee e la crescita economica del territorio”.

La prima domanda che abbiamo posto a Padova Hall, purtroppo senza ottenere risposta, è se Flormart, in quanto manifestazione fieristica, lo ritroveremo a calendario nei prossimi anni?

Anche perché, sempre il comunicato ufficiale, si chiude con la volontà di Padova Hall di rilanciare “con forza la propria attività espositiva, proponendo un calendario di eventi di respiro internazionale e grande attrattività, offrendo esperienze fieristiche in linea con le esigenze delle imprese e del territorio”.

Padova e Parma, amici-nemici

Sicuramente l’annullamento di Flormart 2025 è, pur se triste, una buona notizia per il mercato, perché evita la sovrapposizione con Greenitaly, la manifestazione che si terrà a Parma dal 15 al 17 ottobre.

Tra i due eventi, sostanzialmente con gli stessi contenuti, sarebbero intercorse solo poco più di due settimane, con una evidente cannibalizzazione fieristica che non avrebbe portato nulla di buono né agli organizzatori e neppure al mercato, con un naturale disorientamento delle aziende espositrici e degli operatori/visitatori.

Era il 2021 quando Padova Hall firmò con Fiere di Parma un accordo decennale che comportava il passaggio dell’organizzazione a Parma, mantenendo Padova come sede della fiera.

Sfumano i sogni di gloria

L’impresa di far ritornare i grandi fasti del Flormart del passato si è da subito scontrato con una serie di difficoltà, non ultima quella rappresentata dalla importante crescita di Myplant & Garden a Milano che, in dieci edizioni, è riuscita ad affermarsi come momento fieristico di riferimento per il mercato del florovivaismo (810 espositori e 27mila visitatori).

Consci della necessità di introdurre nuovi stimoli, già nel 2023 al marchio Flormart veniva affiancato Greenitaly, fino ad arrivare al 2024 quando, terminata la fase di collaborazione strategica, Padova e Parma decidono di interrompere il loro rapporto con una risoluzione consensuale (al momento non si ha alcuna notizia di contenziosi pubblici).

Padova ha deciso di riprendere piena organizzazione di Flormart, riaffermando l’identità storica dell’evento legato al territorio veneto e prospettando l’edizione 2025 dal 25 al 27 settembre (poi cancellata). Mentre Parma ha scelto di reinventare una propria fiera, creando Greenitaly, dedicata al florovivaismo che si terrà presso il Palaverdi di Parma dal 15 al 17 ottobre prossimi.

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