Numeri e sfide di uno scenario in continuo mutamento, questo il titolo dell’intervento di Ivano Garavaglia, Head of Retail di GFK, che ha presentato i dati di Gds e ferramenta al primo trimestre 2023.
Nell’ambito della prime edizione dell’International Hardware Fair Italy, tenutasi a Bergamo lo scorso 5 e 6 maggio, non poteva mancare un’analisi dei dati dell’andamento del primo periodo dell’anno. A livello mondiale, europeo e poi italiano.
La prima parte si è occupata della situazione mondiale e in particolare del fenomeno inflattivo che, al primo trimestre 2023, si è attestato al 9,4 %. Molteplici e differenti le motivazioni: la guerra, la recessione economica in Cina che fino a pochi anni fa cresceva a doppia cifra e ora ha rallentato, la crisi immobiliare, la tensione Stati Uniti Taiwan, il Covid e non ultimo “la difficoltà delle aziende nel ricoprire quelle posizioni mancanti con figure importanti e, nello stesso tempo, ingaggiare le persone a rimanere nelle proprie aziende”.
Dal punto di vista globale il GDP è positivo e parliamo di quasi il 3% con una revisione al rialzo di pochi punti percentuali e viene stimato per il 2024 al 3,1%.
In Italia l’Istat è più cauta e stima l’1% anche per un’inflazione che, in Italia è stata più alta che altrove con un 10% rispetto alle altre country, ma se andassimo ad elidere la parte riservata all’energia, vedremo che l’Italia sarebbe simile se non addirittura più competitiva rispetto alle altre country.
La buona notizia è che ad aprile l’inflazione è stat all’8,3% quindi ha rallentato anche se in rialzo rispetto al 7,7% di marzo. Vedremo nei prossimi mesi. Meglio rispetto alla fine dell’anno scorso.
Cosa accade nell’home improvement? A livello mondiale nel 2022 è cresciuto del +5% e cosa accade continente per continente. L’Europa soffre -3% la parte est europa +6% ma chi traina il trend e l’emisfero sud del pianeta. La Cina -11%.
Alcuni trend importanti. L’inflazione ha influenzato molto i nostri mercati e GFK ha messo a confronto alcune classi di prodotto con evidenze che, al momento, non accennano a rallentare.
Un altro trend che non accenna a rallentare è quello della sostenibilità. Tutte le aziende ne parlano e GFK è in grado di misurarlo. Circa il 73% dei consumatori dichiara di voler acquistare prodotti solo da quelle aziende che sono sostenibilmente responsabili e lo vediamo subito nei dati: nelle vernici ad acqua, per esempio, che continuano a crescere di anno in anno, nei concimi e fertilizzanti. Questo a livello globale.
L’Home Improvement in Europa
In termini di propensione al consumo, solo Germania e Italia dimostrano un andamento più positivo e se guardiamo all’home improvement tutta Europa registra un -4% all’inizio del 2023.
I settori più in difficoltà e quelli che stanno performando bene
L’Home Improvement in Italia
L’Italia, in questo primo bimestre, sta registrando dati più positivi rispetto ad altri Paesi con un +5,4% nel primo bimestre 2023. Molti sono spinti dall’inflazione ma alcuni settori dimostrano una crescita a doppia cifra, considerando che la stagione, per alcuni comparti, la stagione non è ancora partita.
Se ai mesi di gennaio e febbraio, aggiungiamo marzo, la crescita è del 5,6% suddiviso tra Superstore DIY e Ferramenta.
Parliamo di trend. Come si comportano i due canali?
I comparti che hanno ottenuto risultati particolarmente positivi, anche per effetto degli incentivi, sono ferramenta, sicurezza, sanitari, edilizia costruzione.
Una piccola analisi per capire, a livello di inflazione, quali comparti merceologici ne hanno maggiormente risentito
Infine l’indicazione circa la propensione ai consumi secondo il sentiment raccolto presso gli operatori, Solo l’edilizia si dimostra stazionario.
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