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Emak, bilancio 2017 approvato

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Redazione

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. (MTA, STAR), società a capo di uno dei maggiori gruppi a livello globale nei settori dell’outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, e dei relativi componenti ed accessori, ha approvato i risultati consolidati dell’esercizio 2017. Nel 2017 sono stati consolidati per la prima volta i dati economici del secondo semestre e i dati patrimoniali al 31 dicembre del Gruppo Lavorwash (segmento Pompe e High Pressure Water Jetting acquisito in data 3 luglio).

Il Gruppo Emak ha realizzato ricavi consolidati pari a € 422,2 milioni, rispetto a € 391,9 milioni dello scorso esercizio, in aumento del 7,7%. Tale incremento deriva dal contributo della variazione di area di consolidamento per il 7,5% (pari a € 29,6 milioni), dall’effetto negativo del cambio per lo 0,1% e da una crescita organica dello 0,3%.

L’EBITDA (*) dell’esercizio ha raggiunto il valore di € 43,9 milioni (€ 45,6 milioni adjusted), pari al 10,4% dei ricavi (10,8% adjusted) rispetto a € 39,5 milioni (€ 40,5 milioni adjusted) pari al 10,1% dei ricavi (10,3% adjusted) del 2016, con una crescita del 11,3%. L’EBIT è stato pari a € 30 milioni, contro € 21,9 milioni dell’anno scorso. Il dato 2017 include svalutazioni per un ammontare di € 0,6 milioni (€ 4,8 milioni nel 2016). L’autofinanziamento gestionale (*) è pari a € 30,4 milioni, contro € 35,3 milioni del 2016.

Il risultato netto del 2017 è pari a € 16,4 milioni, contro € 17,7 milioni del 2016. Il risultato è stato influenzato dalla gestione valutaria negativa, principalmente da valutazione, per € 4,2 milioni rispetto ad un valore positivo di € 3,4 milioni nel 2016. Il dato dello scorso esercizio includeva inoltre i proventi derivanti dalla contabilizzazione dell’adeguamento della stima del debito per l’impegno all’acquisto della quota residua di Lemasa per un ammontare di € 5,1 milioni. Il tax rate del periodo è pari al 29%, rispetto al 33,3% del 2016.

La posizione finanziaria netta passiva si è attestata a € 125,3 milioni contro € 80,1 milioni al 31 dicembre 2016. Sul dato la variazione di area di consolidamento ha inciso per € 51,8 milioni.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso dell’esercizio 2017 ammontano a complessivi € 17,4 milioni, per lo più concentrati in innovazione di prodotto e processo, nei lavori per la realizzazione del nuovo centro R&D della Capogruppo Emak S.p.A. e nel progetto di ERP transformation.

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017 è stato pari a € 187,5 milioni contro € 181,7 milioni al 31 dicembre 2016.

Emak nel 2018

In data 29 gennaio 2018, la capogruppo Emak S.p.A. ha acquisito il restante 39%, ancora in possesso del fondatore, della controllata ucraina Epicenter LLC, portando la propria quota di partecipazione al 100%. Il prezzo per l’acquisizione di tale quota ammonta a 340 migliaia di Euro.

A partire da inizio 2018 il Gruppo ha messo in atto una riorganizzazione delle proprie attività commerciali negli Stati Uniti nel segmento Pompe e High Pressure Water Jetting. Nello specifico la società Comet USA ha conferito in Valley il business delle pompe per l’industria al fine di massimizzare le efficienze logistiche, operative e gestionali. La nuova organizzazione permetterà altresì di focalizzare al meglio le energie sugli sviluppi futuri delle attività sul territorio statunitense.

In data 6 marzo 2018 la capogruppo Emak S.p.A. ha sottoscritto un accordo vincolante per la cessione del 100% del capitale sociale di Raico S.r.l. per un controvalore di 5.500 migliaia di Euro. Il closing dell’operazione, con il pagamento ed il passaggio delle quote, è previsto entro la fine del mese di marzo.

Nell’ultima parte dell’esercizio, la Capogruppo, a seguito di un assessment volto ad un miglioramento dell’organizzazione nella sede di Bagnolo in Piano (RE), riconducibile a logiche di efficienza e rinnovamento, ha avviato una procedura relativa ad un piano di prepensionamenti su basi volontarie. Nel corso del mese di febbraio 2018 sono stati sottoscritti i primi accordi di conciliazione individuale per n° 12 persone e si prevede l’uscita di altre n° 20 persone entro la fine del 2018.

Il Gruppo Emak ha avviato un percorso di innovazione tecnologica e di unificazione dei propri sistemi informativi verso la piattaforma Microsoft Dynamics AX, con l’obiettivo di razionalizzare i processi aziendali a sostegno dello sviluppo del business sempre più internazionale. Allo stesso tempo continuerà a perseguire i propri obiettivi di creazione di valore concentrando l’attenzione sui costi operativi e sull’efficienza del capitale circolante. Previsti in aumento gli investimenti a supporto dell’innovazione e delle nuove tecnologie applicate sia ai prodotti che ai processi produttivi, ma soprattutto a vantaggio dei clienti finali. Infine, sul breve, il Gruppo si impegnerà nel conseguimento di tutte le sinergie derivanti dalla recente acquisizione di Lavorwash, implementando le attività già lanciate nel corso del 2017.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il prossimo 27 aprile 2018, la distribuzione di un dividendo pari a 0,035 euro per azione (cedola n. 21). Il dividendo, se approvato, andrà in pagamento il 6 giugno 2018, con data stacco 4 giugno, e record date 5 giugno.

Il top management presenterà i risultati nel corso degli incontri con la comunità finanziaria in occasione della Star Conference organizzata da Borsa Italiana nei giorni 27 e 28 marzo 2018. La presentazione che verrà utilizzata sarà disponibile sul sito della società e sul meccanismo di stoccaggio eMarket Storage prima dell’inizio dell’evento.

(*) Indicatori alternativi di performance

Di seguito sono forniti i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell’andamento del Gruppo.

  • EBITDA: è calcolato sommando le voci “Risultato Operativo” e “Svalutazioni ed ammortamenti”.
  • EBITDA adjusted (Ebitda prima degli oneri non ordinari), si ottiene depurando l’EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell’organico e ristrutturazioni.
  • Autofinanziamento gestionale: è calcolato sommando le voci “Utile Netto” e “Svalutazioni ed ammortamenti”.

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