COMPO acquisce Heinr. Propfe Chem. Fabrik GmbH
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COMPO, fornitore di prodotti per la casa e il giardino in Europa, ha acquisito il 100% delle azioni di Heinr. Propfe Chem. Fabrik GmbH, Mannheim, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2022.
L’azienda a conduzione familiare Propfe è stata fondata a Mannheim nel 1868 e, anche nella sua quarta generazione, produce fertilizzanti innovativi a partire da materie prime naturali e organiche. In particolare, per quanto riguarda i fertilizzanti liquidi organici, l’azienda ha maturato un’esperienza significativa e collabora da anni con COMPO.
“Dopo molti anni di proficua collaborazione in uno spirito di partnership, sono lieto che Heinr. Propfe Chem. Fabrik GmbH continui a far parte di COMPO e si sviluppi ulteriormente nei nostri interessi comuni”, afferma Herbert Theodor Propfe, azionista unico e amministratore delegato di Heinr. Propfe Chem. Fabrik GmbH e che continuerà a lavorare a stretto contatto con COMPO come consulente. “La forza innovativa e l’orientamento di COMPO costituiscono la base per sviluppare ulteriormente la qualità e le prestazioni dei nostri prodotti, trasferendoli dal settore professionale a quello dei clienti finali e ampliando ulteriormente la nostra pretesa comune di sostenibilità”.
“In qualità di azienda familiare altamente specializzata, Heinr. Propfe Chem. Fabrik GmbH vanta un’esperienza unica nel segmento dei fertilizzanti biologici di qualità eccellente”, afferma Stephan Engster, Group Chief Executive Officer (CEO) di COMPO, che guarda con interesse al lavoro comune. “L’ingresso nel Gruppo COMPO è un ulteriore passo avanti nella nostra strategia di sostenibilità e contribuisce ad ampliare la nostra gamma di prodotti ecologicamente sostenibili, sempre in linea con la promessa di qualità COMPO“.
Secondo quanto dichiarato, in Europa, i prodotti biologici hanno già una quota di vendita di circa il 30% nel mercato dei terricci, dei fertilizzanti, della cura dei prati e della protezione delle piante. “Si può ipotizzare che questa quota salirà a oltre il 50% in tutta Europa. Il biologico sta diventando la nuova normalità”, afferma Engster.
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