Tar di Trento: respinti i ricorsi contro l’insediamento Tecnomat
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Il Tar di Trento si è espresso contro i ricorsi per l’insediamento dell’insegna nell’area ex 5 Comuni. Il progetto urbanistico del Comune di Lavis non viola le norme.
L’articolo del 25 luglio pubbllicato sul “Corriere del Trentino” del 25 luglio 2025 riporta l’esito di una complessa vicenda amministrativa che ha coinvolto il Comune di Lavis e l’area ex 5 Comuni, al centro di un progetto di lottizzazione oggi in mano alla multinazionale francese.
I giudici del Tar di Trento hanno infatti dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da Eurobrico spa, Italia Sviluppi Immobiliari spa, Ferlengoo srl, Lona snc e Ferramenta Battocletti, opponendosi all’approvazione del piano urbanistico PG4.
La vicenda trae origine dalla decisione della Vetri Speciali, originaria proprietaria dell’area, di vendere i terreni alla Mak Costruzioni e proprio l’atto preliminare di vendita ha dato il via al procedimento urbanistico contestato, nel quale è previsto l’insediamento di un punto vendita Tecnomat.
Secondo i ricorrenti, il Comune avrebbe approvato un piano produttivo dietro cui si celerebbe “una chiara operazione di realizzazione di una grande superficie di vendita”. Le opposizioni si sono concentrate proprio sul rischio di insediamento commerciale in un’area non ancora ufficialmente destinata a tale scopo.
Il Tar, tuttavia, ha stabilito che le notizie diffuse a mezzo stampa non costituiscono prova dell’insediamento futuro di Tecnomat e che la convenzione con Vetri Speciali, approvata con delibera del 23 dicembre 2024, non autorizza automaticamente l’apertura di un’attività commerciale privata. Qualsiasi nuovo esercizio dovrà essere conforme sia alle normative urbanistiche sia ai criteri di programmazione del settore commerciale, come specificato nella documentazione ufficiale.
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