AgriEuro, importante ampliamento per la gestione del post vendita
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Si tratta del maggior investimento fatto finora da AgriEuro, ben 8 milioni di euro per l’ampliamento della sede di Petrognano (Spoleto), con la realizzazione di un edificio di 2.500 mq., un’altezza sottotrave di 12,5 mt. e 7 porte di carico, interamente dedicato alla gestione del post-vendita. I lavori inizieranno nel prossimo mese di aprile.
“Al centro della nostra visione, commenta Filippo Settimi – ceo di AgriEuro – i servizi post-vendita rappresentano un pilastro fondamentale e fortemente distintivo del nostro marchio. L’ampliamento della sede di Petrognano incarna il nostro impegno verso l’eccellenza nel servizio e nella soddisfazione del cliente”.
Nella nuova costruzione il piano terra e il primo piano saranno dedicati all’officina, alla gestione ricambi e alle attività di carico e scarico, mentre il secondo piano ospiterà circa 700 mq. di uffici e spazi di servizio.
Per saperne di più abbiamo rivolto qualche domanda a Roberto Arduini, Logistics Manager di AgriEuro. Arduini, arrivato in AgriEuro da sei mesi, in realtà ha una conoscenza più che decennale del pure player, fin dalla sua precedente occupazione in Fercam.
“Ho seguito AgriEuro approfonditamente dal 2019, con l’apertura di Piacenza e, successivamente, ho via via preso in carico tutti gli altri impianti, fino ad averne la gestione completa”.
Il nuovo magazzino ospiterà la nuova officina. Andrà a sostituire quella esistente a poche centinaia di metri dalla sede?
Si, ormai era necessario sia per il volume del lavoro, aumentato, sia per l’ottimizzazione del lavoro. Riunire in un’unica area tutte le fasi del lavoro di AgriEuro è la scelta più idonea, anche e soprattutto in termini di coesione del personale. Ormai siamo in 160 e anche una pur piccola separazione – di 500 metri. ndr – va a creare “due mondi” diversi e due diverse percezioni dell’azienda.
Come verrà organizzata l’officina?
Sarà uno spazio di circa 400 mq., altamente organizzato, oltre ad un modernissimo impianto dedicato alla ricambistica che, come si può immaginare, per noi è fondamentale. Oggi abbiamo un catalogo macchine attivo di circa 40.000 modelli, un numero importante che, in ricambi, significa avere la disponibilità di milioni di codici; pezzi che oggi vengono gestiti a scaffale e manualmente. Questo non è più possibile e con il nuovo magazzino tutto sarà automatizzato.
Il nuovo magazzino sarà di supporto anche agli AgriEuro Point? Quante sono le officine coinvolte, oggi?
Siamo arrivati a 132 Centri Assistenza AgriEuro Partner in Italia, 68 in Francia, 23 in Germania e 20 in Spagna, e certamente il nuovo impianto sarà di supporto a tutte le attività di AgriEuro. È l’occasione per rivedere, ovviamente al meglio, tutto l’aspetto del post-vendita relativo a tutte le nostre attività, anche quelle all’estero.
In che modo?
L’obiettivo, oltre ad aumentare la nostra capacità di stoccaggio, è quello di raggiungere una maggiore tracciabilità dei processi, riducendo gli sprechi. Per questo la nuova struttura sarà dotata di una soluzione AutoStore, per la gestione dei ricambi di piccola dimensione, e un Sistema Modulare di Magazzini della veronese ONO Lean Logistics, per quelli di dimensioni maggiori e le macchine in attesa di riparazione. Chiaramente questo sottende un grande lavoro per l’integrazione, non solo a livello di sistemi informativi, ma anche in termini di processi e ambiente di lavoro.
Quando sarà pronto il nuovo magazzino?
Presumibilmente tutto sarà funzionante e collaudabile entro la fine del 2024. La messa a regime potrà richiedere un tempo indicativo fino a febbraio/marzo 2025.
Quante persone saranno impiegate?
Oltre una ventina, tra meccanici, addetti alla gestione dei ricambi e magazzinieri, compatibilmente con la crescita di AgriEuro che, finora, è sempre stata a due cifre. Anche per quest’anno le previsioni indicano una crescita ancora a doppia cifra, con l’inserimento di 10-15 nuove figure.
Qualche dato tecnico
Di AutoStore si parla molto in quest’ultimo periodo e, nella nuova struttura di AgriEuro, disporrà di un sistema con 32 mila cassette, una capacità di stoccaggio superiore a 2.000 m³ e 12 robot in grado di effettuare fino a 250 movimenti l’ora. Il sistema, il cui accordo è stato raggiunto con Dematic, prevede anche la possibilità futura di allestire ulteriori 3 porte a piano terra, già predisposte in fase di primo progetto.
Molto interessante l’integrazione con il sistema modulare ONO Lean Logistics. Brevettato a livello mondiale dall’omonima azienda veronese, il progetto comprenderà otto moduli ONO5, alti 12 metri, con vassoi che possono accogliere articoli di varie dimensioni. I “cassetti” avranno superfici di 4,5 mt x 80 cm, con una portata ciascuno di 700 kg. Questa soluzione assicura una facile accessibilità ai materiali su tre livelli dell’edificio, aumentando l’ergonomia di gestione di prodotti anche pesanti. Anche in questo caso il sistema potrà essere ampliato a 16 moduli ONO5.
L’intero sistema potrà essere utilizzato dagli operatori mediante un sistema gestionale che consentirà di poter avere una visione in tempo reale delle macchine da riparare, per data d’ingresso, per tipologia e la ricambistica necessaria. Ottimizzando il lavoro e i tempi per rendere il prodotto nuovamente disponibile al cliente nel minor tempo possibile.
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