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Social network, Ikea tra i best performer

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L’Osservatorio Non Food 2021 di GS1 Italy ha realizzato un’analisi sull’utilizzo dei principali social network da parte delle insegne della distribuzione moderna non alimentare.

Dall’analisi emerge che, rispetto al 2020, è aumentato il numero dei retailer presenti su almeno uno dei principali social network analizzati (Facebook, Twitter e Instagram): l’incidenza è arrivata all’83,9% contro l’83,5% del 2020.

Facebook resta il social preferito e più diffuso: l’83,7% delle insegne Non Food analizzate ha una pagina ufficiale italiana, contro il 16,3% con pagine solo in lingua straniera. Nel 2021 la pagina italiana con il maggior numero di like è stata quella di H&M, seguita da Adidas e Ikea.

Il secondo social network più utilizzato dai retailer Non Food è Instagram, adottato dal 64,1% delle insegne non alimentari con un profilo in italiano (63,5% lo scorso anno). Ai primi due posti per numero dei follower si confermano i profili Ikea e Sephora, mentre al terzo posto sale Maison du Monde.

Terzo social per diffusione è Twitter, rimastopressoché stabile in termini di presenza delle insegne (49,5%), tra pagine in lingua italiana e straniera. Al primo posto per numero dei follower resta Feltrinelli, quindi Ikea e MediaWorld.

“L’obiettivo è verificare quanto e come le insegne utilizzano questi strumenti per interagire e comunicare con i propri clienti, attuali e potenziali – spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy -. I risultati dicono che anche nel 2021 le aziende del Non Food mantengono una forte presenza sui social network e che questo consente loro sia di sviluppare la propria attività, sia di mantenere un contatto costante e quasi in tempo reale con i clienti per fidelizzarli e creare engagement. Inoltre, attraverso i social, i retailer del Non Food riescono anche a fornire un servizio clienti molto tempestivo e di facile utilizzo”.

A livello qualitativo, l’Osservatorio Non Food 2021 conferma come le aziende più “presenti” sui social puntino sulla costanza di pubblicazione, sull’innovazione e sulla qualità delle interazioni avute con i propri clienti o quelli potenziali. Le pagine con il maggior numero di follower, infatti, vengono aggiornate una-due volte al giorno e un buon numero di insegne mantiene il proprio profilo aggiornato tra due e tre volte a settimana.

L’analisi sulla viralità potenziale generata mostra come la quantità di contenuti pubblicati e la capacità di coinvolgere gli utenti identifichino la notorietà di ogni brand sul web. In quest’ultimo anno molte insegne hanno anche trasformato la propria pagina in un vero e proprio shop (riportando i clienti al proprio sito) o presentato offerte, facendo percepire al cliente cosa troverà nel negozio in caso di visita.

Basandosi su parametri sia quantitativi (presenza di pagina ufficiale, numerosità dei fan, capacità di ascolto, presenza di contenuti distintivi rispetto al sito Internet, viralità e frequenza di aggiornamento della pagina) sia qualitativi (livello di interazione con gli utenti e livello di coinvolgimento dei fan), al primo posto per performance si posiziona Ikea, poi Bottega Verde e Sephora.

Allargando l’analisi alle insegne che rientrano nella top 10 di questo ranking, si nota che provengono da ben sei comparti merceologici differenti: profumeria (Sephora e Bottega Verde), edutainment (La Feltrinelli e Mondadori), elettronica (Gamestop e MediaWorld), abbigliamento (Primadonna e Motivi), mobili e arredamento (Ikea) e articoli sportivi (Decathlon).

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