Noleggio in edilizia in crescita
Nel 2024 il settore ha superato i 3 miliardi di euro di volume d’affari e per il 2025 è prevista una crescita del 5,6%, destinata a salire al 6,8% nel 2026.
Il noleggio professionale si conferma uno dei comparti più dinamici della filiera edile e, secondo le elaborazioni Smart Land su dati dell’Osservatorio Assodimi/Assonolo, continua a correre. Una progressione che certifica la maturità di un modello ormai centrale per rivendite e imprese di costruzione, sempre più orientate a soluzioni flessibili, efficienti e in linea con i principi della transizione ecologica.
All’interno di questo scenario si colloca BigRent, il format del Gruppo BigMat dedicato al noleggio professionale, indicato oggi come una best practice capace di coniugare efficienza operativa e attenzione all’ambiente.
Un comparto in trasformazione
I dati dell’Osservatorio mostrano con chiarezza il cambio di paradigma. Negli ultimi cinque anni la spesa media per il noleggio in Italia è cresciuta del 70%, confermando il passaggio da un servizio percepito come accessorio a una leva strategica per la gestione del cantiere. L’accelerazione è stata favorita anche dalla disponibilità immediata di macchinari e attrezzature, un fattore determinante in una fase segnata da interventi legati a PNRR e Superbonus, che ha spinto le imprese a dotarsi di strumenti agili e aggiornati.
Non meno significativo è il coinvolgimento delle rivendite edili, molte delle quali hanno aperto vere e proprie business unit dedicate, con ritorni economici indicati fra i 25 e i 50 mila euro per ogni 100 mila euro di investimento. Secondo Assodimi, circa l’80% delle aziende di noleggio presenta oggi indicatori di bilancio positivi, a conferma della solidità strutturale del comparto e del suo ruolo nei modelli di economia circolare.

“Il noleggio è oggi un comparto anticiclico che interpreta al meglio il cambio generazionale nelle imprese edili. È un modello di business sostenibile che affianca la vendita tradizionale e risponde alle nuove esigenze dei professionisti. L’Italia ha compiuto passi significativi, ma il potenziale di crescita resta ancora enorme”, commenta Marco Prosperi, direttore dell’Associazione nazionale dei noleggiatori Assodimi/Assonolo.
Noleggio e sostenibilità: un binomio ormai strutturale
Il noleggio non rappresenta soltanto una soluzione economicamente efficiente, ma sempre più un alleato delle politiche green del settore. L’utilizzo condiviso delle attrezzature permette infatti di ridurre l’impatto ambientale complessivo, ottimizzare le risorse e lavorare con mezzi più moderni e meno inquinanti. L’eliminazione progressiva dei veicoli obsoleti dalle flotte contribuisce a innalzare gli standard di sicurezza e performance dei mezzi impiegati nei cantieri.
Per le imprese, ciò significa poter operare con attrezzature aggiornate senza sostenere costi di manutenzione o gestire oneri burocratici, che restano in capo al noleggiatore. Un vantaggio competitivo che si traduce in maggiore efficienza sul cantiere e in un approccio più consapevole alle risorse.

“Il noleggio è una scelta che unisce economia e responsabilità ambientale. Con BigRent offriamo alle imprese un servizio che migliora la produttività dei cantieri e, allo stesso tempo, contribuisce alla transizione green del settore”, spiega Alessandro Pozzi, responsabile BigRent.
La crescita costante della rete e l’ampliamento del catalogo – che oggi include attrezzature leggere, macchinari per movimento terra, piattaforme, strumenti di misurazione, veicoli e soluzioni per trattamento aria e superfici – confermano un modello orientato alla multifunzionalità della rivendita, sempre più centro di servizi e non semplice punto vendita.

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