Nardi: portare all’esterno comfort e design indoor
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Riprendere le linee dell’arredo interno anche all’esterno è una tendenza che negli anni è diventata predominante e che vede la creazione di ambienti outdoor non solo belli da vedere, ma in grado di offrire comfort, funzionalità e sostenibilità.
Tante perciò le realtà che operano nel settore dei produttori di arredamento per il giardino e la collettività. Tra queste anche Nardi, una realtà dinamica nata nel 1990 a Chiampo (VI), che si è distinta sia per i contenuti innovativi che per la qualità dei materiali di produzione.
L’importanza dei materiali produttivi
Come ad esempio il polipropilene, resina termoplastica che accompagna da sempre la storia dell’azienda che l’ha studiata a fondo arrivando a proporla non solo nell’arredo tradizionale ma scegliendo anche la strada della sperimentazione creativa e di design. Negli anni, infatti, Nardi ha abbinato il polipropilene a materiali inediti, come l’alluminio, il tessuto sintetico, il vetro.
Nardi ha sempre avuto una particolare attenzione per il mondo del contract. Sin dall’inizio ha proposto al mercato sedute e tavoli dai colori brillanti, leggeri, facilmente pulibili, resistentissimi agli agenti atmosferici, pratici per lo stoccaggio invernale per adeguarsi alle nuove esigenze di spazio della clientela. Dopo il Salone del Mobile e il Fuorisalone, dove l’azienda veneta da qualche anno è presente con installazioni in cui propone le sue novità, Diyandgarden ha posto alcune domande alla Ceo Floriana Nardi.

Qual è il concetto di spazio esterno per Nardi?
Lo spazio esterno – grande o piccolo che sia – è fondamentale per la qualità della vita delle persone. E arredarlo/attrezzarlo al meglio contribuisce a poter sfruttare i metri quadri disponibili per un’ottimale fruizione nel tempo.
Ci sono consigli per chi sta affrontando la ristrutturazione del giardino o del terrazzo?
Tutto parte dalle esigenze e dall‘area a disposizione: all’esterno si può pranzare o cenare, conversare con gli amici, prendere il sole, stare in relax in un angolo proprio… Meglio scegliere materiali che resistano all’aperto senza bisogno di grandi manutenzioni, riciclabili per una maggiore connessione e rispetto per la natura, con forme ergonomiche e che favoriscano il relax.
Trend e preferenze
Tra tutti i vostri prodotti qual è il più richiesto? E perché secondo lei?
Oltre ai tavoli allungabili Rio e Tevere con le sedute Trill e Tiberina, attualmente uno dei best seller è il recente sistema modulare di sedute Maximo, con struttura in plastica riciclata e tessuti tecnici adatti a stare all’aperto. È un divano di design dalle misure ampie, contraddistinto da una grande resistenza all’umidità. Altro prodotto molto richiesto la poltrona relax Net Lounge che si distingue per il profilo a onda, elegante e confortevole.
Manutenzione, pulizia, resistenza: voci importanti nell’outdoor
Tutti i prodotti Nardi uniscono a un design ricercato una particolare robustezza, grande qualità e durabilità nel tempo. Inoltre non necessitano di manutenzioni particolari e si puliscono con facilità. Particolari da non trascurare nel caso di arredi outdoor.
Vedi alla voce Milano Design Week
Al FuoriSalone 2024 avete presentato lo spazio green Il Giardino dell’Otium con protagonista il divano Maximo. Ci racconti come è andata questa edizione 2025
Alla recente Milano Design Week, presso il nostro showroom di Via Pontaccio 19, abbiamo presentato Forest Lodge, installazione immersiva che intendeva ristabilire il legame con la natura, offrendo un rifugio intimo. Un’oasi di bellezza per una pausa di quiete e ispirazione nel cuore della metropoli. Lo spazio ha ricreato l’essenza di un bosco attraverso alberi, piante, corteccia e dettagli naturali che si fondevano in un ambiente avvolgente, dove il visitatore poteva lasciarsi trasportare dai suoni della natura, per una totale connessione con l’ambiente e il design.
Decisamente una scelta di design!
Direi anche un’esperienza sensoriale in un paesaggio naturale, dove il bosco diventava metafora di un rifugio di benessere e armonia. Quattro aree riservate, avvolte da leggere tende bianche che evocavano la forma di un lodge, offrivano spazi intimi e suggestivi. Luoghi in cui rilassarsi e interagire con il nuovo lettino prendisole Plano, firmato da Raffaello Galiotto per Nardi e presentato in anteprima proprio al FuoriSalone 2025.
La sostenibilità richiede una grande attenzione
Un tema che vi sta molto a cuore è la sostenibilità, sottolineata anche dall’utilizzo di materiali riciclati nelle vostre collezioni.
Siamo da sempre attenti e sensibili al tema della sostenibilità e, nel 2019, abbiamo lanciato la linea produttiva ‘Regeneration’, dedicata alla creazione di arredi outdoor realizzati in plastica post-consumo. Questa iniziativa ci ha consentito di esplorare soluzioni ecocompatibili applicabili su larga scala, che abbracciano l’intero ciclo di produzione, dalla progettazione dei singoli mobili per l’esterno fino al loro imballaggio. Nello stesso anno, abbiamo avviato l’analisi del ciclo di vita (LCA) su diversi prodotti, con l’obiettivo di implementare progressivamente ulteriori azioni per abbassare il nostro impatto ambientale.
Ci racconta qualcosa di più del vostro impegno a 360° per l’ambiente?
Tutti gli arredi Nardi sono realizzati interamente presso l’headquarter di Chiampo (VI), in tre stabilimenti progettati con tecnologie all’avanguardia, caratterizzati da un elevato risparmio energetico. Gli impianti utilizzano esclusivamente energia elettrica al 100% green, proveniente da fonti rinnovabili certificate, insieme a quella generata dal proprio sistema di pannelli fotovoltaici. Nel 2024 abbiamo intrapreso un percorso di crescita responsabile che culminerà nella pubblicazione volontaria del primo bilancio di sostenibilità nell’estate 2025. Questo processo ci permetterà di analizzare e valutare le nostre performance ambientali, sociali e di governance, stabilendo ulteriori obiettivi di miglioramento.
L’outdoor styling fa breccia nel quartiere milanese del design
Da poco avete inaugurato uno showroom a Milano, nel quartiere Brera. Siete soddisfatti della scelta?
Da qualche anno stavamo cercando una location in zona Brera, punto di riferimento delle aziende di design e meta di professionisti e persone particolarmente interessati ai temi dell’arredo. I primi mesi di apertura (lo spazio è stato inaugurato il 5 febbraio di quest’anno) e la recente Milano Design Week hanno confermato le nostre aspettative.
Siete un’azienda fortemente radicata in Italia. Quindi cosa significa per voi interpretare i valori del Made in Italy?
Interpretare i valori del Made in Italy significa molto più che apporre un’etichetta geografica: è un impegno profondo a rappresentare una cultura del progetto, della qualità e del bello riconosciuta in tutto il mondo. Significa lavorare sempre con una visione progettuale che fonde funzionalità, bellezza e identità, cercando un equilibrio tra creatività e rigore tecnico.
Quali sono le caratteristiche che rendono unica la vostra proposta di arredo outdoor?
Vuol dire anche creare prodotti capaci di durare nel tempo e non solo fisicamente, ma anche nello stile, resistendo alle mode passeggere. Inoltre, per quanto ci riguarda, significa anche valorizzare il legame con il territorio, collaborare con fornitori locali, ridurre l’impatto ambientale. Tutti fattori, a nostro avviso, sempre più centrali anche nell’attuale lettura del Made in Italy.
L’arredo outdoor sempre più importante nel settore arredo
Le tendenze future in poche parole?
L’esigenza di vivere all’aria aperta crescerà sempre di più per quell’idea di connessione con la natura, libertà e leggerezza che sa dare. Sarà importante intercettare i bisogni dei potenziali acquirenti, cercando per quanto possibile di anticipare i trend. Certamente l’attenzione all’ambiente sta diventando un requisito fondamentale, quindi materiali riciclati o riciclabili e lungo ciclo di vita del prodotto sono fondamentali. È in atto una riflessione vera sull’impatto nell’ambiente, non solo in termini di materiali ma anche di effettiva validità e funzionalità dei prodotti proposti e sulla loro durabilità in termini temporali e di moda.
Da qualche anno molti grandi nomi dell’arredo di design hanno proposto linee outdoor. Un vostro parere su questo trend
Come noi, sempre più aziende e designer stanno lavorando su questi temi non più come puri esercizi di stile ma in modo strategico per il futuro. Accanto a questo, gli arredi si dovranno comunque sempre più distinguere per un insieme di elementi come qualità, ergonomia e design che nel loro insieme siano in grado di dare un benessere a tuttotondo, sia fisico che emozionale. Importante anche la modularità, la possibilità di spostarli e anche trasformarli in modo facile e veloce secondo le esigenze del momento.
Come crescerà il settore outdoor nei prossimi anni e quali sono gli obiettivi futuri di Nardi?
In base a tutte queste considerazioni, per noi l’obiettivo è affinare sempre di più la nostra expertise ultra trentennale nell’arredo da esterno, proponendo arredi dal design esteticamente bello e intelligente, funzionale al relax e al vivere bene all’aria aperta.




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