Giardinaggio e utensili casa sostengono il mondo del bricolage
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Secondo l’Osservatorio Non Food edizione 2019, per il settore bricolage il 2018 si conclude con un fatturato in lieve aumento (+0,5%) rispetto al 2017. Se si allarga l’analisi all’ultimo quinquennio (2014-2018), il giro di affari registra un valore positivo più significativo (+3,2%).
Nel 2018 il segmento del “giardinaggio, tempo libero e autoaccessori” raggiunge il 52,3% delle vendite totali del comparto, distaccando dell’1,4% quello dell’“edilizia e fai da te” che si ferma al 47,7% sebbene entrambi i mercati rimangano rilevanti in termini di fatturato nella composizione complessiva del mondo bricolage. Le vendite sono state sostenute soprattutto dall’aumento di domanda per gli utensili e attrezzi casa e per il comparto giardino: piscine e barbecue in testa a tutto.
Parlando di canali i negozi specializzati si confermano anche nel 2018 il canale principale per gli acquisti relativi al settore del bricolage (idrotermosanitaria, edilizia, ferramenta, falegnameria, garden center, …), con un aumento della quota di mercato giunta al 64,6% (+0,2% rispetto al 2017) e un giro di affari lievemente in aumento (+0,8%). Punto di forza di questo canale resta la presenza in punto vendita di personale dedicato e preparato più che all’assortimento dei prodotti offerti .
Vediamo ancora una volta la crescita delle GSS, sia in termini di quota di mercato (passando dal 27,7% del 2017 al 27,9% del 2018) sia in termini di fatturato (+1,2%). Al contrario di quanto rilevato lo scorso anno, le GSA registrano nel 2018 l’unico calo sia in termini di fatturato (-4,5%) sia in termini di quota di mercato, con una flessione prossima al mezzo punto percentuale.
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