Emak, approvato il primo trimestre 2018
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Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. (MTA, STAR), società a capo di uno dei maggiori gruppi a livello globale nei settori dell’outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, e dei relativi componenti ed accessori, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2018, che ha registrato ricavi consolidati pari a € 131,2 milioni, rispetto a € 119,2 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, in aumento del 10%. L’incremento è dovuto per il 15,3% (pari a € 18,3 milioni) alla variazione di area di consolidamento, all’effetto negativo dei cambi per il 2,3% e ad un calo organico del 3%.
L’EBITDA (*) ha raggiunto il valore di € 17,3 milioni, in linea con il valore del pari periodo 2017. Escludendo gli oneri non ordinari sostenuti dal Gruppo nel corso del primo trimestre, il dato sarebbe stato pari a € 18,1 milioni. Il contributo portato dalla variazione dell’area di consolidamento ammonta a € 3,4 milioni. A parità di area, il risultato è stato impattato negativamente dalla diminuzione dei volumi di vendita registrati a seguito della ritardata partenza della stagione che ha determinato un calo della domanda sul mercato del giardinaggio.
L’utile operativo è stato pari a € 13,7 milioni, contro € 14,2 milioni del pari periodo dell’anno scorso. L’utile netto del primo trimestre 2018 è pari a € 11,2 milioni, contro € 9,2 milioni del pari periodo 2017, in aumento del 20,9%. Il risultato ha beneficiato di una plusvalenza finanziaria e del minor tax rate rispetto al primo trimestre dello scorso esercizio. L’autofinanziamento gestionale (*) è pari a € 12,3 milioni, in linea con il primo trimestre 2017.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del primo trimestre 2018 ammontano a complessivi € 3,3 milioni. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2018 è pari a € 197,9 milioni contro € 187,5 milioni al 31 dicembre 2017. La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 139,7 milioni (di cui € 23,6 milioni di debiti per impegni futuri relativi all’acquisto di residue quote di partecipazione di minoranza) al 31 marzo 2018 contro € 100,9 milioni al 31 marzo 2017 e € 125,3 milioni al 31 dicembre 2017.
L’elemento che più ha caratterizzato il primo trimestre è la ritardata partenza della stagione dovuta alle anomale condizioni meteorologiche sia in Europa che in Nord America. Solo a partire dalla metà di aprile sono iniziate le attività legate al giardinaggio con riflesso immediato sull’entrata degli ordini in misura superiore al pari periodo 2017. L’integrazione della recente acquisizione di Lavorwash con le relative sinergie sta procedendo in modo soddisfacente. Le iniziative a sostegno dello sviluppo del business sono in linea con i piani di creazione di valore.
(*) Indicatori alternativi di performance
EBITDA: è calcolato sommando le voci “Risultato Operativo” e “Svalutazioni ed ammortamenti”.
EBITDA adjusted (Ebitda prima degli oneri non ordinari), si ottiene depurando l’EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell’organico e ristrutturazioni.
Autofinanziamento gestionale: è calcolato sommando le voci “Utile Netto” e “Svalutazioni ed ammortamenti”.
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