Gruppo MADE a Congresso
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Il Congresso di Gruppo Made che si è svolto a Sorrento gli scorsi 16 e 17 marzo, e che ha visto la partecipazione di oltre 150 rivenditori aderenti, ha presentato numerose e diverse esperienze che avevano un comune denominatore: il cliente.
Un congresso che è stato un viaggio fra le diverse esperienze che concorrono al raggiungimento degli obiettivi del network Made. Analisi dei dati congiunturali, obiettivi di marketing e case- history di successo in un confronto aperto e partecipato che ha cementato ancora di più il desiderio di collaborazione fra i numerosi rivenditori presenti.
L’evento è stato organizzato in un momento congiunturale carico di incertezze per il breve e medio periodo, anche se una visione un po’ più a lungo raggio consentirebbe di prevedere i tratti di un mercato ben definito verso l’efficientamento energetico e la sostenibilità, quindi più o meno il mercato degli ultimi due anni, solo con qualche dubbio sui possibili numeri senza adeguate politiche di sostegno.
Dopo 3 anni incredibili, l’inizio di una nuova fase
Gian Luca Bellini, direttore generale di Gruppo Made ha iniziato così il suo intervento: “Il nostro lavoro si è adattato negli anni, ci siamo trasformati da magazzini a punti di riferimento nel mercato. Abbiamo vissuto in questi ultimi tre anni cose incredibili. Siamo cresciuti perché abbiamo saputo cogliere le occasioni giuste”.
La sua relazione, incentrata sui dati congiunturali del settore dell’edilizia, ha fatto emergere che, per ciò che riguarda Gruppo Made, nel 2022 rispetto al 2021 c’è stato un incremento del 30%. Crescite esponenziali che riflettono l’andamento del mercato, molto positivo sia per quanto riguarda i fatturati, sia per il numero delle nuove adesioni. Bellini ha quindi approfondito l’analisi dei dati economici del Gruppo e, in chiusura, ha voluto sottolineare l’importanza della politica della sostenibilità, e di come le rivendite del Gruppo debbano avere un ruolo importante, in questo senso: “Prenderci cura dei nostri clienti e aiutarci ad acquisirne altri porterà a ottimi risultati se ci metteremo nella condizione di supportarli nelle fasi di acquisto. Non solo qualcuno che venda loro qualcosa, ma qualcuno che li aiuti a scegliere nel modo migliore”.
Le dinamiche economiche e finanziarie del settore
Per i partecipanti ai Congressi di Gruppo Made, il momento dell’analisi congiunturale dell’economia di settore è sempre molto atteso. Anche quest’anno, parola a Fabio Ciaponi della Libera Università di Bolzano e alla sua analisi dei dati dei bilanci della distribuzione edile. Un primo assunto: “Il settore della distribuzione edile in Italia è rimasto l’unico che non fa parte completamente di gruppi. Siamo un settore che ancora vive in un eccessivo frastagliamento. Qualche domanda ce la dobbiamo fare. Solo stando insieme possiamo fare dei passi avanti. Questo è un settore dove il 75% delle aziende fattura 2.5 milioni di euro. La crescita nasce dalle aggregazioni, come succede in tutto il mondo, in tutti gli ambiti commerciali”. Ciaponi ha poi presentato una approfondita analisi dei bilanci, mettendo in evidenza il fattore inflazione e la forte crescita dei prezzi dei materiali: “L’inflazione ha portato a un eccezionale risultato operativo, ma non siamo diventati più bravi e dovremo trovare strategie per investire nel modo migliore per il futuro, perché con il calo dei volumi e il calo dell’inflazione cambieranno le cose. Il settore è cresciuto ma per fattori estemporanei”.
Le nuove strategie di marketing del Gruppo MADE
Simone Daneo, responsabile marketing di Gruppo Made, ha presentato le nuove strategie di comunicazione che caratterizzeranno l’attività del network nei prossimi mesi. Al centro, l’attenzione al cliente nelle sue più differenti sfaccettature. Daneo ha anche presentato la situazione dell’attività di rebranding dei punti vendita, che in tempi ragionevolmente brevi – si tratta di interventi di restyling “su misura” – porterà tutte le rivendite del Gruppo a offrire al mercato la stessa immagine coordinata per per meglio comunicare la promessa di marca. Ancora, i risultati in termini di gradimento, ma anche di contatti, dell’evoluzione digitale che sta caratterizzando l’attività comunicativa.
Il racconto delle esperienze
I contributi per approfondire possono arrivare dalle figure più diverse, quindi non esclusivamente dagli imprenditori della distribuzione edile, e spesso personaggi che ben poco hanno a che vedere con il mondo dell’edilizia in generale sono in grado di trasmettere valori importanti che devono solo essere trasportati e adattati nelle dinamiche imprenditoriali del settore del commercio edile.
Alex Bellini, famoso esploratore italiano noto al pubblico per le sue imprese estreme, come le celebri traversate oceaniche a remi in solitaria, ha utilizzato la metafora della navigazione per cercare risposte alla domanda di quello che riserverà il futuro: “stiamo passando da un’epoca di certezze e regole chiare a un periodo di incertezza e di imprevedibilità. Ma il miglioramento delle competenze, soprattutto la capacità di riconoscere le cose che si possono controllare daquelle incontrollabili, ci aiuta a fissare nuovi obiettivi”.
Eusebio Gualino ha affermato che la particolare situazione congiunturale nei prossimi anni non continuerà e che questo è il momento migliore per organizzare il cambiamento. La sua ipotesi è che le emozioni, immateriali, sono un elemento importantissimo. Ascoltare i desideri del cliente significa non lavorare quindi solo sulla parte tangibile, ovvero la semplice vendita dei prodotti, perché è quella intangibile che procura i migliori risultati.
Marco Zanon, docente di Made Academy, ha presentato gli strumenti formativi che saranno sviluppati durante questo 2023, attraverso i Corsi organizzati dall’Academy. Marketing e comunicazione aziendale, ma anche incontri tecnici con i principali fornitori partner compongono il sostanzioso programma di quest’anno.
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