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“supersalone”, il design riparte tra reale e digitale


La prima giornata del "supersalone" con la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
La prima giornata del "supersalone" con la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Ha aperto ieri, 5 settembre, il “supersalone”, l’evento speciale 2021 del Salone del Mobile.Milano. A testimonianza dell’importanza dell’evento che rappresenta, simbolicamente, la ripartenza degli eventi fieristici in Italia, vale su tutto, l’importante presenza del Presidente della Repubblica.

Il “supersalone” è stato curato dall’architetto Stefano Boeri e dal suo dream team di co-progettisti, animato da 425 brand, 170 giovani creativi e 39 maker, per un totale di oltre 1.900 progetti esposti. Triplice la chiave di lettura: ripartenza, sicurezza, sostenibilità. E un’inedita opportunità: la sua nuova dimensione ed esperienza digitale.

Fino al 10 settembre, nei primi quattro padiglioni di Fiera Milano-Rho (complessivamente 68.520mq), oltre 1.900 progetti (di brand espositori, designer auto-produttori e giovani laureatisi nel 2020/2021), un ricchissimo public program con più di 40 voci illustri (tra architetti, innovatori, visionari, imprenditori, artisti e politici), una rassegna cinematografica in collaborazione con il Milano Design Film Festival, quattro food court ideate da Identità Golose e animate da nove dei più grandi interpreti della cucina italiana e una grande mostra dell’ADI/Compasso d’Oro hanno l’obiettivo di capitalizzare i punti di contatto tra settori differenti, sperimentare nuovi format espositivi, coinvolgere e motivare i visitatori. E, soprattutto, riaccendere – metaforicamente parlando – i motori della città del design per eccellenza: Milano. Questo, in sintesi, il “supersalone”, l’evento fortemente voluto da Salone del Mobile.Milano e affidato al curatore Stefano Boeri e a un gruppo internazionale di co- progettisti – Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth, Marco Ferrari ed Elisa Pasqual di Studio Folder, Giorgio Donà, co-founder e direttore di Stefano Boeri Interiors.

“Ho sempre vissuto un Salone che, in ogni edizione, è stato capace di mettersi in discussione, di guardare alle trasformazioni della società, di analizzare sfide e cogliere opportunità. Di cambiare punto di vista. È ciò che abbiamo fatto scegliendo la strada di un supersalone” afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “Abbiamo rotto gli schemi per non restare fermi in una situazione che avrebbe potuto impoverire il sistema e compromettere il primato di Milano. Non è stato facile, ma l’aver scelto una nuova strada e colto l’occasione di fornire nuove visioni di brand e prodotti è segno di quanto grande sia la forza del nostro design, che, coniugando tradizioni culturali, creatività dei protagonisti, capacità innovativa dell’industria e dei territori, ci permette di guardare al futuro con fiducia”.

Un “supersalone” che raccoglie ed esibisce le migliori ricerche, produzioni e sperimentazioni realizzate da un intero settore in questi ultimi 18 mesi, ma che è, contemporaneamente, proiettato verso il futuro, rappresentando un importante momento di visibilità corale e un driver di rilancio per il comparto dell’arredo e del design. Il riconoscimento di tale importanza e del suo valore simbolico è confermato dalla presenza di alte autorità governative e istituzionali, prima fra tutte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inaugurato ieri il “supersalone”.

Un settore in salute. Crescita superiore al 14%

“Dopo due anni e mezzo il design italiano ritrova il suo appuntamento più importante, motore irrinunciabile di un settore che, nonostante le difficoltà della pandemia, nell’ultimo anno è riuscito ad agganciare la ripresa. La produzione complessiva della filiera legno- arredo è di 39 miliardi di euro, il macrosistema arredamento vale 21 miliardi di euro di cui 11 miliardi destinati all’export, e nel primo semestre è cresciuto del 14,3% sul 2019, con un recupero in particolare sul mercato italiano” commenta il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin. “Abbiamo fatto il bene della filiera e riaffermato la leadership del nostro comparto, della città di Milano e del Sistema Italia. Per FederlegnoArredo il “supersalone” rappresenta un segnale di presidio e di ripartenza, che in attesa del Salone del Mobile 2022, darà sostegno ai processi di internazionalizzazione e riconoscibilità al made in Italy nei mercati globali”.

“Insieme alla Biennale del Cinema di Venezia, il “supersalone” di Milano ha richiamato l’attenzione del mondo intero sul coraggio e la grande forza della creatività e dell’imprenditoria italiana” afferma Stefano Boeri, curatore dell’evento. “In un momento ancora difficile della nostra storia, il “supersalone” anticipa il futuro delle Fiere e delle grandi esposizioni, proponendo un evento aperto sia alle aziende sia al pubblico, con i prodotti in presenza ma prenotabili per l’acquisto on-line, un allestimento totalmente riutilizzabile e ricchissimo di contributi artistici e culturali. Dopo il lungo inverno dell’epidemia, ecco finalmente un raggio di futuro”.

La visita in sicurezza

L’organizzazione ha posto massimo sforzo e attenzione agli aspetti organizzativi connessi alla prevenzione della diffusione della pandemia da Covid-19 e, in particolare, all’organizzazione degli spazi in fiera, alle linee guide per un comportamento corretto dei visitatori (è obbligatorio l’uso costante delle mascherine e il distanziamento sociale) e alla regolamentazione di accessi e flussi. Per poter visitare il “supersalone”, infatti, l’ingresso al quartiere avviene solo previo controllo della temperatura corporea ed è necessario esibire il Green Pass o l’EU Digital COVID Certificate.

In assenza di EU Digital COVID Certificate, sono ritenute valide le certificazioni verdi emesse dai paesi dell’area Schengen e da altre nazioni con certificazione equivalente o i certificati con esito di un tampone negativo con validità di 48 ore dall’ora del prelievo. Per questo, sono presenti quattro hub per i tamponi rapidi (Porta Est, Porta Sud, Porta Ovest e Cargo 1) dove sarà possibile effettuare in loco un test antigenico rapido al costo di 22 euro.

Allestimenti: la sostenibilità come impegno concreto

Un altro grande tema sotteso al “supersalone” guarda al concetto di sostenibilità e ai temi del riuso, del riciclo e della circolarità. Un approccio necessario per ritrovare, dopo i recenti momenti di crisi, non solo lo stesso livello di sviluppo economico, ma anche uno “sviluppo migliore e più responsabile”. Nella strategia di costruzione della manifestazione, si è data priorità al noleggio e al riuso in modo da evitare il più possibile sprechi di materiale. Gli spazi a disposizione delle aziende sono stati concepiti per dare risalto al prodotto e ridurre all’essenziale l’impiego di strutture di supporto. Tutti i materiali e le componenti dell’allestimento ideato da Andrea Caputo – lunghi setti paralleli, studiati per le specifiche categorie merceologiche – e da Stefano Boeri Interiors – le aree comuni: food court, arene, lounge – utilizzano una ridotta quantità di pannelli di truciolare (1.230 mc), ottenuti con legno riciclato al 100%, che saranno rimessi, poi, all’interno del ciclo di produzione in un’ottica circolare: saranno, così, 553.500 i chilogrammi di CO2 non immessi nell’atmosfera grazie al loro recupero. Tutto è pensato per poter essere smontato e successivamente riutilizzato: i sistemi di allestimento, che non hanno nessun componente   sfuso, verranno completamente recuperati; le aree lounge, le panche e le sedute sono montate “a secco” e quindi smontabili e anch’esse usufruibili nuovamente in momenti e contesti differenti. Per le strutture di dimensioni maggiori – arene, Food Court e setti espositivi –, riconfigurati in modo da adattarli alle esigenze dell’esposizione.

Parte dei teli dell’allestimento non saranno stampati o colorati così che si possa procedere più facilmente al riuso e, nell’ottica di evitare sprechi di materiale, il supersalone non produrrà brochure o materiali informativi cartacei. Le Food Court di Identità Golose utilizzeranno posate e stoviglie in materiale esclusivamente compostabile. Anche il beverage minimizzerà l’uso della plastica, ricorrendo a PET 100% riciclabile. A rinforzare l’intento green di “supersalone” anche i 200 alberi che il Salone del

Mobile.Milano ha donato a Forestami, parte posti all’ingresso di Porta Est, parte all’interno dei padiglioni, che saranno poi ripiantati al Parco Nord Milano contribuendo ad ampliare un polmone verde della Città Metropolitana di Milano.

Naturalmente, anche digitale

In uno scenario complesso come quello in cui si apre il “supersalone”, un ruolo fondamentale viene giocato dalla nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano, che replica il DNA unico di questo evento e ne porta online la sua esperienza, permettendo di visionare i prodotti esposti (tramite QR code esposto in fiera) e prenotarli per il successivo acquisto, visitare virtualmente le mostre, assistere ai live streaming dei talk e dei dibattiti seduti anche dall’altra parte del mondo, ascoltare in diretta la voce e le opinioni dei protagonisti dell’evento. I servizi e le funzionalità della piattaforma sono in grado di abilitare opportunità di contatto, scambio e di retroazione fra espositore e visitatore e sapranno conciliare business ed emozioni in un peculiare contesto virtuale.

“Non servirà aspettare i numeri dell’evento per affermare che il “supersalone” è un successo” – lo dichiara il sindaco di Milano Giuseppe Sala. “Lo è già per essere stato organizzato in un momento di grandissima complessità. Lo è per aver unito le migliori  energie di molti, a dispetto della sfiducia di alcuni. Lo è per la capacità di dimostrare al  mondo che Milano può e vuole essere un simbolo di ripartenza. Anche per questa edizione  speciale, chi sarà in città per il Salone potrà immergersi nell’atmosfera della Milano Design Week che ospiterà installazioni ed eventi in tanti quartieri: sarà questo il nostro omaggio ma soprattutto il segno concreto della nostra partecipazione ad un evento che, ne sono certo, sarà uno stimolo per il rilancio del settore e un volàno di crescita per le piccole imprese, gli studi dei giovani designer e le start-up che contano anche sul mondo dell’arredo”.

Il Salone del Mobile.Milano, attraverso il SaloneSatellite e in attesa dell’edizione 2022, esce anche dalla città per arrivare a Lentate sul Seveso, sempre nel nome della creatività under 35. Qui, all’interno del Polo Formativo del Legno Arredo, a partire dall’8 settembre (solo su appuntamento), sarà visibile il nuovo allestimento della Collezione Permanente del SaloneSatellite con oggetti di design presentati nelle scorse edizioni del SaloneSatellite e successivamente prodotti con successo entrando nei cataloghi di diverse aziende italiane ed estere.

“Dopo più di due anni, il design italiano ritrova a Milano il suo appuntamento internazionale più importante, motore di un settore che, nonostante la pandemia, nell’ultimo anno è riuscito ad agganciare la ripresa e ora cresce anche rispetto ai livelli pre-Covid” dichiara Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia. “Un successo testimoniato anche dal numero di operatori internazionali selezionati dal programma dell’Agenzia Ice, che porterà a Milano circa 250 buyer da tutto il mondo e altrettanti rappresentanti della stampa internazionale”.

“supersalone”

Fino al 10 settembre Fiera Milano, Rho

Dalle 10.00 alle 19.00 (venerdì: 10.00 – 16.00) Apertura al pubblico: tutti i giorni



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