Il presidente di Oikos, Claudio Balestri, in un intervento a RAI 2 del 4 aprile, ha proseguito la sua iniziativa solidale per dare un aiuto concreto a chi sta scappando dalla guerra.
Oikos ha un profondo legame con l’Ucraina e il suo popolo e, già 30 anni fa, ha deciso di investire nel Paese. Per questo da settimane Claudio Balestri ha avviato una vera e propria staffetta umanitaria in collaborazione con i clienti di Polonia, Repubblica Ceca e Croazia per portare al sicuro dal conflitto donne a bambini.
Oikos è sempre in contatto con i propri collaboratori rimasti sotto le bombe, sta facendo il possibile per aiutare i profughi a mettersi in salvo e, ad oggi, ospita e si prende cura di diverse famiglie riuscite a fuggire.
“In questo momento siamo tutti chiamati a fare la nostra parte, sia come esseri umani che come aziende, con una responsabilità sociale che si dimostri matura. Ora più che mai” commenta Claudio Balestri.
E ora più che mai serve un aiuto concreto per ospitare chi è riuscito a fuggire dalla guerra e ora incontra una nuova sfida: trovare un alloggio e potersi sfamare. In questo senso, Oikos ha già attivato una rete sempre più ampia di contatti in grado di offrire sostegno ma, di fronte a una tale crisi umanitaria, serve di più.
Per questo l’azienda si fa promotrice di un appello chiedendo a chiunque avesse un alloggio o una qualsiasi altra soluzione di metterlo a disposizione, anche temporaneamente, per chi sta scappando dalla guerra.
Per aderire a questa azione comune o anche solo per chiedere maggiori informazioni potete scrivere a: supportoucraina@oikos-group.it
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