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European Ecommerce Report 2019, un mercato in ottima salute


L’European Ecommerce Report 2019 rivela la costante crescita del tasso di penetrazione di internet in Europa. L’indagine, che ha cadenza annuale, ha rilevato che in Europa l’e-commerce B2C, dopo aver raggiunto un giro d’affari di 547 miliardi di euro nel 2018 – in aumento di quasi il 12% (534 milioni nel 2017) – entro la fine del 2019 possa chiudere a 621 miliardi di euro, pari a +14%.

Il report parte facendo un’analisi della composizione della popolazione nel Vecchio Continente, dove la parte occidentale (Olanda, Belgio, UK, Irlanda, Francia, Lussemburgo e Germania) è quella con il numero più alto di cittadini. Il target +65 è il più ampio e nel nord e ovest dell’Europa è il secondo gruppo più numeroso, preceduto dai 25-54enni, a riprova dell’importanza crescente del target anche per ciò che riguarda il business e le aziende. (istogramma 1 e 2)

Nell’Europa settentrionale si registra un tasso di penetrazione più alta (oltre il 93% vs l’82,50% del totale europeo) per ciò che riguarda la connessione online (istogramma 3). Nel 2018 i più connessi risultano gli islandesi con il 99%, mentre gli ucraini raggiungono soltanto il 64% (l’Italia è al 77%). Per ciò che riguarda la spesa online si va dalla Svizzera con l’88% all’Ucraina con il 22%, mentre l’Italia si ferma al 47%.

Nel 2018 l’Europa Occidentale spicca per quanto riguarda la percentuale media di chi acquista online con una quota media del 81,4%, seguita da Nord Europa – Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lituania, Lettonia, Norvegia e Svezia – (77%), Centro – Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Svizzera – (66%), Est – Bulgaria, Russia, Ucraina, Romania, Nord Macedonia e Serbia – (52%), e Sud – Croazia, Cipro, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Turchia e Spagna – con la media più bassa di e-shopper: 47%.

Quest’anno il report ha indagato su infrastrutture e logistica nei Paesi europei a partire dalla classifica dei 10 Paesi dove è più facile “fare impresa”, con Danimarca, Norvegia e UK ai primi posti, dall’indice della performance relative alla logistica, Germania, Svezia e Belgio sul podio, e sviluppo della e-governance, con UK, Finlandia e Svezia rispettivamente medaglia d’oro, d’argento e di bronzo. Se l’Europa del Nord è ai primi posti per tutto ciò che ruota intorno al commercio digitale, lo è ovviamente anche per quanto riguarda la penetrazione di Internet (istogramma 3) con oltre il 93%, seguita a ruota dall’Europa occidentale (92%); a diversi punti di distanza Europa centrale (81,3%), meridionale (76,7%) e orientale (71%). (istogramma 3).

Se guardiamo alla preferenza sul metodo di pagamento carta di credito e Pay Pal sono i preferiti, anche se il contante tiene ancora. Cresce lentamente anche l’utilizzo delle app per pagare. Tra i marketplace, accanto ai player locali, ai primi posti troviamo il colosso Amazon, insieme a Zalando e eBay.

Focalizzandoci in particolare sul nostro Paese, il tasso di penetrazione di Internet è al 79%, mentre chi acquista sul web è il 48% con una crescita del fatturato del 30%. Gli italiani preferiscono pagare con carta di credito, PayPal e in contanti alla consegna, che avviene principalmente a casa, presso punti di consegna, e ufficio. I marketplace più gettonati sono Amazon, Zalando, Apple, Privalia, Esselunga e Yoox. (istogramma 4)



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