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FITT, la nuova policy per lo smart working


Il regolamento è entrato in vigore il 18 ottobre e ha valenza a tempo indeterminato, ed è l’ultima delle azioni a favore del miglioramento delle condizioni di lavoro. Un impegno costante, premiato con il “TOP JOB – ITALY’S BEST EMPLOYERS 2021/2022”.

“Un riconoscimento che testimonia il nostro impegno nel garantire un’alta qualità della vita aziendale e valutato positivamente dai nostri dipendenti e da tutti gli stakeholders – ha dichiarato Alessandro Mezzalira, CEO di FITT -. Siamo orgogliosi di far parte di una classifica basata sulla reputazione online: questo ci stimola a proseguire con i progetti volti a migliorare il modo in cui i collaboratori vivono l’azienda. Un esempio di ciò è l’attivazione del lavoro agile e del cambio culturale che porta con sé, caratterizzato da flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari di lavoro e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. C’è ancora molto da fare, ma questa analisi ci dice che siamo sulla buona strada”. 

Con queste parole il CEO di FITT, azienda che genera un fatturato di 236 milioni di euro ed esporta in 87 paesi, commenta il riconoscimento da parte dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (Itqf) che, in collaborazione con Affari&Finanza, ha compiuto uno studio sui migliori datori di lavoro in Italia, selezionando le 300 aziende “TOP JOB – ITALY’S BEST EMPLOYERS 2021/2022”.

Lo studio, basato sul metodo del Social Listening Index, ha raccolto in 12 mesi oltre 1 milione di citazioni online (su social media, blog, forum, portali news, video), contenenti riferimenti sui 2.000 datori di lavoro analizzati. L’analisi è stata condotta sfruttando l’intelligenza artificiale per tracciare ogni citazione dell’utente, il tono e il modo in cui la riporta (positiva, negativa e neutrale). Il risultato della ricerca, giunta alla quarta edizione, è la classifica TOP JOB – Best Employers 2021, che fotografa il gradimento dei migliori 300 datori di lavoro nel nostro Paese. 

Fra gli aspetti analizzati rientrano il clima di lavoro, lo sviluppo professionale, le prospettive di crescita, la sostenibilità e i valori aziendali. Non è sufficiente risultare brillanti in uno solo degli aspetti analizzati: ogni singola dimensione viene infatti considerata ai fini della valutazione. 

Via al lavoro agile in azienda

La policy, entrata in vigore il 18 ottobre, ha valenza a tempo indeterminato: in una settimana di 5 giorni lavorativi, per i collaboratori di FITT che svolgono mansioni compatibili con lo smart working, è possibile lavorarne 3 da casa, o da altro luogo idoneo e a norma, inclusi i nascenti spazi pubblici di co-working

Favorire l’equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata dei collaboratori è, senza dubbio, l’obiettivo primario della nuova policy di smart working: a ciò si aggiungono infondere maggiore autonomia e responsabilità nell’operato quotidiano, aumentare l’efficienza e la produttività e, infine, incrementare la soddisfazione e l’ingaggio della popolazione aziendale. 



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